Il cinghiale alla toscana è uno dei piatti più rappresentativi della tradizione regionale, un capolavoro della cucina contadina che conquista con il suo sapore ricco e autentico. Prepararlo richiede tempo e pazienza, ma il risultato ripaga ogni sforzo: un secondo piatto robusto e avvolgente, perfetto per i pranzi della domenica in famiglia o per un’occasione speciale. Servilo con croccanti fette di pane casereccio, polenta fumante o un purè cremoso per esaltarne al meglio il gusto. Seguendo i consigli di questa ricetta, che trovi anche nel mio libro Il Mirandò: vivere e mangiare nel borgo vecchio, potrai valorizzare al massimo la carne del cinghiale e portare in tavola un piatto dalla storia antica e dal fascino intramontabile.
Sei pronto ad indossare il grembiule e preparare questa ricetta insieme a me?
Ricetta:
Ingredienti:
• 1 kg di cinghiale (grasso e magro, misto)
• 1 kg di pomodori a pezzi o di passata di pomodoro
• 2 foglie di alloro
•1 rametto di rosmarino
• 3-4 bacche di ginepro
• 2-3 chiodi di garofano
• 2 spicchi d'aglio
• Peperoncino q.b.
• Sale e pepe q.b.
• Olio extravergine d'oliva q.b.
• 1/2 bicchiere di aceto
• Battuto di erbe aromatiche (prezzemolo, rosmarino, salvia)


Preparazione:
1. Taglia il cinghiale a pezzi piccoli, lavalo accuratamente sotto l'acqua corrente e scolalo.
2. Metti i pezzi in un tegame e inizia a cuocere il cinghiale a fuoco basso e, a mano a mano che rilascia la sua acqua, scolala.
3. Ripeti questo procedimento fino a quando la carne non avrà smesso di produrre liquidi.
4. In un altro tegame, metti abbondante olio e aggiungi tutte le erbe aromatiche.
5. Aggiungi il cinghiale ben scolato e fallo rosolare a fuoco basso per circa 10 min mescolando di tanto in tanto. Versa il bicchiere di aceto e lascia evaporare completamente.
6. Aggiungi i pomodori a pezzi (o la salsa di pomodoro) e mescola bene.
7. Cuoci a fuoco basso per circa 1 ora e 30 minuti, mescolando di tanto in tanto e controllando che il sugo si restringa gradualmente.
8. A cottura quasi ultimata, regola di sale.
9. Se preferisci, a fine cottura puoi mettere un battuto di erbe aromatiche e/o alcune fettine sottili di lardo di Colonnata per un tocco ancora più saporito.
*Vittoria Tassoni,
blogger, insegnante e cuoca dell’Alleanza Slow food
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