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BRACCIANO – «Mi trovo ancora una volta ad esprimere la mia piena solidarietà e sostegno– ha dichiarato il direttore generale della Asl Roma 4, la dottoressa Cristina Matranga – ai due operatori sanitari, un medico e un’infermiera operanti all’interno del pronto soccorso dell’ospedale Padre Pio di Bracciano, che, nella notte tra il 19 e 20 agosto, sono stati brutalmente aggrediti da un paziente in stato di agitazione, nel corso dell’erogazione delle cure allo stesso. L’aggressione è stata non solo verbale, con minacce di morte, ma anche fisica».
«La Direzione aziendale – ha aggiunto la DG - è vicina ai nostri operatori sanitari e sta mettendo in campo tutti gli strumenti utili per poterli sostenere. Intanto, così come previsto dalla normativa vigente che contempla anche un’aggravante, quando a subire violenza è un operatore sanitario in servizio, si è proceduto a sporgere regolare denuncia presso le autorità competenti».
Il fenomeno delle aggressioni agli operatori sanitari, principalmente contro gli addetti dei pronto soccorso, è in continua crescita anche sul territorio della Asl Roma 4. Se il 2022 si è chiuso con 20 aggressioni totali, nei primi otto mesi del 2023 il dato è duplicato. Sono infatti 36 gli episodi registrati dall’Unità Operativa Risk Management della Roma 4 con ben 66 operatori coinvolti.
Quanto avvenuto la scorsa settimana nel pronto soccorso dell’ospedale Padre Pio di Bracciano non è che quindi l’ultimo di una lunga serie.
«La notte tra il 19 e il 20 di agosto – spiegano dalla Asl Roma 4 – al pronto soccorso di Bracciano è giunto un uomo in evidente stato confusionale e di ebbrezza che, al momento del ricovero, ha iniziato a inveire contro gli operatori presenti. Il medico di guardia insieme ad un’infermiera hanno cercato di contenere l’uomo e lo hanno isolato, temendo anche per l’incolumità degli altri pazienti. Il paziente ha iniziato a minacciare di morte il personale e poi si è scagliato prima contro l’infermiera, sferrando un pugno e facendola cadere a terra, e poi, contro il medico che è stato afferrato per il collo. Un fatto grave e violento che ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine che alla fine hanno arrestato l’uomo».
«La Roma 4 – ha aggiunto Matranga – è molto attenta a questo fenomeno e sono diverse le iniziative che si stanno mettendo in atto per cercare di contrastare gli episodi di violenza. Stiamo lavorando per far sì che gli ospedali siano un posto sicuro per i pazienti e per gli operatori tutti».
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