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ALLUMIERE - ''L'Arcadia al Camerale'': questo il titolo dell'evento culturale che si terrà il 14 gennaio, presso la Sala Nobile del Palazzo della Reverenda Camera Apostolica. Un viaggio, condotto dalla dottoressa in Lettere, ricercatrice in Italianistica presso “La Sapienza Università di Roma” Elisabetta Appetecchi, attraverso il linguaggio universale della poesia, in un percorso "Dalla Roma del 1690, anno di fondazione dell'Accademia dell'Arcadia, fino ai luoghi della nostra Allumiere". All'incontro interverrà il professor Maurizio Campanelli, ordinario della cattedra di “Filologia della letteratura” presso l'Università “La Sapienza Università di Roma”, Custode dell’Accademia dell’Arcadia. Si susseguiranno anche letture a cura di: Graziano Zannoni e Remo Cirilli. L'evento è promosso dall’assessora alla Pubblica Istruzione e vice sindaca Marta Stanpella in collaborazione con la delegata alla Cultura Francesca Scarin. "Questo è un evento molto particolare che abbiamo organizzato in sinergia io e l'assessora all'Istruzione e vicesindaca, Marta Stampella - spiega la delegata alla Cultura Francesca Scarin - abbiamo voluto fortemente questo evento con la nostra concittadina dottoressa Elisabetta Appetecchi insieme al professore Maurizio Campanelli che e' professore ordinario di Filologia e custode dell'Arcadia. È un percorso poetico e verrà ripercorsa anche la nostra storia: si parte dalla Roma del 1690 e si va a finire a toccare Allumiere perché comunque in quel periodo era sotto il dominio papale e l'industra del papa. È importante partecipare per ripercorrere attraverso le opere letterarie e l'arte quella che è la nostra storia: è di vitale importanza conoscere il proprio passato per poi determinare il futuro. Io e l'assessora Stsmpella siamo molto soddisfatte di questa organizzazione e di questo evento perché comunque permette di vedere l'ottica di Allumiere diversa. Creare eventi a 360°: questo era il nostro obiettivo. Con questa iniziativa andiamo a coinvolgere più il mondo accademico, quindi il mondo letterario ed è uno dei punti forti della del nostro programma. Speriamo di poter fare eventi del genere in continua collaborazione con Elisabetta Appetecchi che, oltre ad essere una nostra concittadina è anche un'ottima amica e una grande esperta. Il Palazzo Camerale, poi, è di una suggestione fuori dal comune. Ripercorrere le poesie dal 1690 in un luogo che effettivamente ha vissuto queste epoche ha il suo perché, assume un significato diverso. La suggestione del posto, unita a quella che verrà dalle poesie e dai brani unita alla suggestione che solo la storia può dare crea un trinomio molto particolare. Io, in qualità di delegata alla Cultura, mi ritengo onorata di aver preso parte all'organizzazione di questo progetto e mi ritengo onorata e piacevolmente stupita e colpita".©RIPRODUZIONE RISERVATA