«Il Comune si costituirà parte civile nell’udienza preliminare del 21 novembre?».
È l’interrogazione urgente posta ieri in consiglio comunale da Luisa Ciambella, capogruppo di Per il Bene comune, in vista della comparizione davanti al gup della sindaca Chiara Frontini e del marito Fabio Cavini giovedì prossimo.
Il giudice per le indagini preliminari dovrà decidere sull’eventuale rinvio a giudizio della coppia per minaccia a corpo politico, nella fattispecie rivolta all’allora consigliere di maggioranza, attualmente all’opposizione, Marco Bruzziches.
Rivolgendosi alla segretaria generale Noemi Spagna Musso per un parere nel merito e al vicesindaco Alfonso Antoniozzi, Ciambella nel suo intervento ha spiegato: «Trattandosi di un’ipotesi di reato che coinvolge direttamente l’immagine del Comune di Viterbo si chiede di sapere se la giunta abbia valutato l’opportunità di procedere a presentare in quella sede richiesta di ammissione di parte civile o quale altra iniziativa intende assumere al riguardo».
La segretaria generale specificando di non essere direttamente a conoscenza della procedura penale, essendo arrivata a Viterbo in tempi successivi alla vicenda, si è riservata di chiedere un parere agli uffici legali di Palazzo dei Priori.
E il vicesindaco Antoniozzi, allacciandosi a quanto dichiarato dalla Spagna Musso, ha risposto che l’eventuale decisione della giunta sarà valutata sulla scorta del parere legale richiesto in merito dalla segretaria generale. Non particolarmente soddisfatta delle risposte, Luisa Ciambella ha auspicato che «vengano fornite informazioni e dato contezza sulla vicenda in consiglio prima del 21 novembre».
Nella seduta dedicata alle interrogazioni, l’esecutivo è stato chiamato dalla minoranza a rispondere anche su altri argomenti, tra cui Bagnaccio e appalto rifiuti.
Lumi sull’affidamento del servizio di igiene urbana e sullo stato dei lavori del nuovo ecocentro sono stati chiesti dal consigliere Giulio Marini.
In merito all’appalto pluriennale, per il quale sarebbe stato individuato il nuovo aggiudicatario, l’assessore Giancarlo Martinengo ha spiegato l’iter procedurale: «Si stanno verificando i requisiti della società per procedere all’affidamento, partiranno poi i 30 giorni per dare spazio a eventuali osservazioni. Preferisco non sbilanciarmi sui tempi».
Per quanto riguarda invece il nuovo centro raccolta al Poggino: «Lavori quasi ultimati, sono stati fatti due sopralluoghi di cui uno simulando l’attività di conferimento e anche una prova in notturna».
Inizialmente, ha poi aggiunto Martinengo, si intende prevedere l’apertura in alternanza con quello di Grotte Santo Stefano.
Focus sul Bagnaccio invece da Andrea Micci della Lega, rimarcando come durante l’anno in più occasioni sia stato evocato un possibile bando per la sub concessione dell’acqua «ma tutto tace. Siamo a novembre e se non viene pubblicato entro questo mese - ha sottolineato - rischia di saltare anche la prossima stagione estiva».
L’assessore Stefano Floris ha spiegato che «alla manifestazione di interesse, promossa questa estate, hanno risposto in 13. A settembre gli uffici hanno terminato la valutazione e iniziato a lavorare sul bando, sperando di riuscire a farlo uscire a fine ottobre. Si è verificato un ritardo ma la pubblicazione è prevista entro questo mese per arrivare con l’affidamento a primavera-estate».