«Nella frazione di Sant’Angelo è stata recentemente installata una cisterna per la distribuzione di acqua potabile, posizionata a circa 2 chilometri dal centro abitato. Questa decisione, apparentemente finalizzata a offrire una soluzione temporanea alla mancanza di acqua potabile, ha sollevato non poche critiche da parte dei residenti». Lo dice il consigliere comunale della Lega, Andrea Micci.

«Sant’Angelo - osserva - è un borgo di circa 200 abitanti, in gran parte anziani, molti dei quali non dispongono di un mezzo di trasporto per raggiungere la cisterna. La sua collocazione, lontana dal centro abitato e situata in una zona in salita, rende di fatto impraticabile l’accesso a una risorsa essenziale come l’acqua. Inoltre, le dimensioni della cisterna sono palesemente inadeguate a soddisfare i bisogni della popolazione. I cittadini del borgo, già duramente provati da una serie di disservizi infrastrutturali e logistici, considerano questa installazione una vera e propria beffa». Secondo Micci «la cisterna posizionata così distante appare come l’ennesima dimostrazione di disattenzione e trascuratezza da parte dell’amministrazione comunale». I residenti di Sant’Angelo «chiedono un intervento immediato per spostare la cisterna in una posizione più accessibile - prosegue Andrea Micci - possibilmente all’interno del borgo, e per aumentare le sue dimensioni, garantendo così una distribuzione adeguata di acqua potabile. Inoltre, sollecitano un piano concreto e sistematico per affrontare le numerose problematiche infrastrutturali che continuano a isolare e penalizzare questa frazione. La comunità di Sant’Angelo merita risposte concrete e una maggiore attenzione da parte delle istituzioni, affinché la qualità della vita degli abitanti non venga ulteriormente compromessa».