CIVITAVECCHIA – Il Servizio di Housing first a via Giusti è pronto a partire. Quello che per un periodo è stato definito come l’housing della discordia, tra ricorsi al Tar del Codacons sfrattato dai locali comunali e proteste dei residenti, ormai è praticamente ultimato e il progetto, modificato in corsa dalla precedente amministrazione è ormai quasi ultimato.

Come ha spiegato l’assessore ai Servizi sociali Antonella Maucioni «gli appartamenti sono stati completati e a breve ci sarà la consegna ufficiale dai Lavori pubblici ai Servizi sociali e poi avvieremo il servizio. Per quanto riguarda invece il Centro servizi ci sarà da pazientare ancora qualche mese per alcune problematiche che la ditta ha avuto».

COME FUNZIONERÀ IL PROGETTO

Sarà una ATI formata da Croce rossa italiana, Alicenova e Comunità di Sant’Egidio ad occuparsi del servizio. Si tratterà di accoglienza temporanea con l’obiettivo di offrire progetti che possano portare ad un reinserimento nella società.

Come si leggeva nel bando per l’affidamento «il progetto prevede la ristrutturazione di 2 appartamenti di proprietà comunale, con l’eventualità di un terzo appartamento, destinando gli stessi ad alloggi per persone che vivono in condizioni di marginalità estrema, secondo la logica dell’Housing temporaneo, che vede nella casa il punto di partenza per progetti di vita che consentano un reinserimento sociale ed economico delle persone in stato di grave deprivazione».

Ci sarà poi un centro servizi con un team multidisciplinare composto da un assistente sociale, un educatore professionale, un operatore sociale, uno psicologo, un operatore socio-sanitario e un mediatore culturale. Si punterà a offrire percorsi cuciti sulla persona per un reinserimento nella società. Prevista anche una Stazione di posta.

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