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«Innovare e ammodernare la burocrazia per rendere il Paese, e soprattutto la pubblica amministrazione, competitivi».
E’ sostanzialmente racchiusa in questa frase del rettore Unitus Stefano Ubertini la finalità della convenzione, illustrata ieri nella sala Coronas della Prefettura, tra l’istituzione accademica e il comune di Viterbo per l’attivazione di due posti di “dottorato con P.A.”, nell’ambito del corso di dottorato in “Diritto dei mercati europei e globali”.
Progetto che ha ricevuto il plauso del prefetto Gennaro Capo, il quale oltre ad aver messo a disposizione per la prima volta la sala Coronas per eventi non organizzati dalla Prefettura, poiché si tratta di «un’iniziativa straordinaria che riguarda temi importanti per la pubblica amministrazione».
E a proposito di “debutti”, la sindaca Chiara Frontini ha tenuto a sottolineare che è la «prima volta in assoluto che il Comune sostiene un progetto di dottorato industriale».
«Un progetto, a favore di di due dipendenti comunali, che per l’amministrazione ha tanti significati: investire su giovani talenti interni, sulla loro crescita professionale e su temi che afferiscono a legalità e trasparenza» ha proseguito, cogliendo l’occasione per ringraziare il segretario generale del Comune, Annalisa Puopolo, sia come promotrice del progetto sia per l’attività svolta finora, che nelle prossime ore si trasferirà a Torino.
A Rosa Ruggiero, coordinatrice del corso di dottorato in Diritto dei mercati europei e globali e associata di diritto processuale penale Unitus, e a Stefano Battini, ordinario di diritto amministrativo Unitus, il compito di spiegare il progetto.
«La convenzione ha consentito di selezionare due dipendenti comunali per il corso di dottorato. I progetti di ricerca di questi dottorandi si raccordano con temi che il Comune ha ritenuto strategici» ha evidenziato Ruggiero, auspicando che «questa esperienza si possa replicare in futuro, anche con altre amministrazioni».
Battini, tutor di uno dei dottorandi, rimarcando «che in un contesto di veloci cambiamenti, la pubblica amministrazione deve puntare sulla formazione per stare al passo con una trasformazione continua delle competenze» ha quindi plaudito al «coraggio che sta dimostrando in merito il Comune di Viterbo».
Francesca Calcagni e Michele Fascetti, i due dottorandi, hanno illustrato i rispettivi progetti di ricerca. Trasparenza, anticorruzione e strategie integrate sul valore pubblico gli ambiti per la Calcagni, mentre per Fascetti focus sul processo di internalizzazione dell’ente, in particolare sull’antiriciclaggio.
In chiusura dell’iniziativa il saluto di Annalisa Puopolo, che ieri ha concluso il suo percorso a Palazzo dei Priori, con il ringraziamento alla sindaca Frontini per «la valorizzazione che ha dato al ruolo del segretario generale».