Il bilancio consolidato 2023 dell’amministrazione comunale chiude in positivo per 250mila euro. Il dato è emerso ieri nel corso dell’illustrazione fornita dall’assessore Elena Angiani durante i lavori della seconda commissione, presieduta da Francesco Buzzi. Un conto economico positivo che deriva dai valori delle attività e delle passività delle società controllate direttamente e indirettamente dal Comune, ossia Francigena, partecipata al 100% dall’ente, e da Talete di cui Palazzo dei Priori detiene la quota maggioritaria, rispetto alle altre amministrazioni, del 20,78%.
Per quanto concerne lo stato patrimoniale «è in attivo per quasi 310 milioni di euro mentre quello considerato passivo è di 46 milioni e 557mila euro. Dato quest’ultimo che riguarda esclusivamente l’amministrazione» ha evidenziato Angiani.
L’assessora ha quindi tenuto a precisare la questione del passivo di 1,8 milioni di euro, venuto alla luce in precedenti sedute dedicate al bilancio.
«Quella cifra riguarda il conto economico del Comune che avevamo trovato nel consuntivo 2023. Dato - ha aggiunto - che avevamo già preso in considerazione ma che non rappresenta elemento di gravità estrema tant’è che non c’è l’obbligo di risanare quella negatività».
«Non è una cosa grave - ha ribadito - però è un campanello d’allarme che ci mette in guardia e ci avvisa che dobbiamo sistemare un po’ le cose e su questo naturalmente stiamo lavorando per il 2024».
L’assessora al Bilancio, rassicurando che «si sta cercando di riequilibrare le spese con le entrate», ha tenuto a puntualizzare che «questa negatività dell’amministrazione va però a sparire nel consolidato. Sia perché è parzialmente bilanciata dalle positività dei due soci - Talete e Francigena - sia perché le elisioni delle operazioni interne sono di oltre 1 milione e 900mila. Le elisioni non vengono considerate perché sono operazioni interne al gruppo e quindi complessivamente chiudiamo il bilancio consolidato 2023 in positivo per 250mila euro». Nota a margine per i non addetti ai lavori: fondamentalmente l’elisione interna a un gruppo - nella fattispecie Comune, Francigena e Talete - assicura che vi siano transazioni con terzi all’interno del consolidato. In tal modo nessun pagamento, credito, profitto o perdita viene rilevato nel bilancio consolidato fino a quando non viene realizzato tramite una transazione con una terza parte.
L’altro punto in trattazione ha riguardato il riconoscimento di un debito fuori bilancio. Il Comune, a seguito di una sentenza del tribunale di Viterbo, dovrà corrispondere la somma di 3000 euro a titolo risarcitorio per il danno riportato da una signora a seguito di una caduta dovuta a una buca sulla strada.
Veloce e senza colpo ferire, nell'arco di mezz'ora, entrambe le pratiche sono state sbrigate. Una seduta di commissione lampo, giusto il tempo di procedere all'appello iniziale, argomentare i due punti all'ordine del giorno, fare l’appello finale e nel giro di 30 minuti tutti a casa. Lavori conclusi.