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CIVITAVECCHIA – “La scuola di Guerra prima, ed il Ce.Si.Va. oggi, con le loro peculiari attività, hanno contribuito alla elevazione socio-culturale ed economica della città promuovendo il nome di Civitavecchia sia in Italia che in campo internazionale”. Questa la motivazione per la quale il consiglio comunale ha votato all’unanimità il conferimento della cittadinanza onoraria al Centro di Simulazione e Validazione dell’Esercito, alla presenza dei militari del Centro, degli enti militari, dei corpi armati di Civitavecchia e delle locali associazioni combattentistiche e d’arma.
Il sindaco Ernesto Tedesco ha consegnato al comandante del centro, Gen. D. Alberto Vezzoli, le chiavi della città, mentre al primo cittadino è stato regalato un drappello con lo stemma araldico ed una dedica. Con una promessa strappata dal comandante a tutta l’assise: tenere un giorno un consiglio comunale all’interno del Ce.Si.Va.
«Il conferimento della Cittadinanza Onoraria vuole essere un’ulteriore opportunità per sviluppare progetti di mutuo interesse tra l’Amministrazione e il Ce.Si.Va. rivolti soprattutto alla reciproca conoscenza – ha spiegato il Sindaco - all’elevazione culturale e alla pratica di quelle discipline socio-culturali che sono fondamenta del vivere in una comunità ed è un modo concreto per celebrare coloro che rendono ogni giorno onore all’Unità Nazionale». Nel ringraziare il Sindaco, il Consiglio e la Giunta Comunale per il prestigioso titolo ricevuto, e dopo aver ascoltato di diversi interventi, il comandante Vezzoli ha spiegato: «Ho notato un affetto nei confronti del Ce.Si.Va. che non pensavo ci fosse», sottolineando poi come alla base di una fattiva sinergia istituzionale ci sono profonda conoscenza e continuo dialogo.
Il Ce.Si.Va. è un centro militare di eccellenza, ma è anche un polo culturale di grandissimo valore, artistico e culturale, per la comunità di Civitavecchia e il territorio: l’ampia biblioteca vanta al suo interno centotrentamila volumi che attraversano sei secoli di storia dal 1400 ai giorni nostri e custodisce opere di valore incommensurabile, tra cui alcuni incunaboli del ‘500 e del ‘600. Sono inoltre presenti due cisterne romane portate alla luce, alla fine del 1980 dall’archeologo civitavecchiese Ennio Brunori. Le cisterne romane e la biblioteca, patrimonio di Civitavecchia, sono aperte a tutti i cittadini che vogliono visitarle grazie al “Protocollo d’Intesa” avviato ormai da anni con il Comune di Civitavecchia.
LA STRUTTURA La caserma intitolata alla Medaglia d’Oro “Luigi Giorgi”, ha ospitato dal 1947 al 2003 la Scuola di Guerra, istituto militare superiore per la formazione avanzata, degli Ufficiali del ruolo normale della Forza Armata. Il Ce.Si.Va. ha mantenuto il motto "Alere Flammam" (alimentare la fiamma) e oggi la sua missione principale è l’applicazione della simulazione addestrativa nell’approntamento dei posti comando, degli staff e delle unità destinate all’impiego. Il Centro con le sue peculiarità tecnologiche rappresenta un’eccellenza all’interno della Forza Armata. Il profondo rapporto costruito nel tempo con il territorio, le Istituzioni e la comunità civitavecchiese, è stato sempre improntato ad una reale e reciproca osmosi. Ne è testimonianza il fatto che il personale effettivo al Ce.Si.Va., da decenni, è parte integrante, del tessuto connettivo cittadino sempre presente nel prestare concreto supporto alle esigenze emergenziali, come accaduto in passato.