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CIVITA CASTELLANA - Le scuole sono quasi in procinto di riaprire le porte, ma i carabinieri della Compagnia di Civita Castellana hanno continuato senza soluzione di continuità a diffondere la “Cultura della Legalità” anche durante la lunga pausa estiva.
Complessivamente, infatti, gli incontri tenuti dai carabinieri della Compagnia di Civita Castellana presso i centri estivi hanno raggiunto ben 500 tra bambini e ragazzi, che si sono andati a sommare ai circa 4.200 studenti già raggiunti nel corso dell’anno scolastico ed in tale contesto più “ludico” sono stati comunque affrontanti temi molto seri afferenti la nostra quotidianità.
Tra questi, innanzitutto le modalità per difendere i propri cari, più anziani e vulnerabili, dalle truffe.
Infatti, continua incessante la campagna di sensibilizzazione a tutela delle fasce più deboli e spesso sole, certi che per mettere fine a questo odioso fenomeno sia fondamentale una informazione massiva e qualificata.
Durante gli incontri, i carabinieri hanno chiesto ai ragazzi una collaborazione fattiva nell’allertare tutte le persone mature a loro vicine (nonni, zii, amici): viene spiegato il modus operandi posto in essere da certi criminali e come comportarsi per evitare di cadere nella rete.
In particolare, i carabinieri si sono spesi per far comprendere agli studenti l’importanza del rispetto delle regole e delle leggi nella vita quotidiana.
Attraverso esempi concreti tratti dall’esperienza professionale, i carabinieri hanno spiegato agli studenti le conseguenze negative che possono derivare dall’abuso e dalla trasgressione delle leggi.
L’obiettivo principale è sempre quello di fornire ai giovani gli strumenti necessari per riconoscere e rifiutare ogni forma di illegalità, incoraggiando una partecipazione attiva nella costruzione di una società più equa e giusta.
Nei giardini delle strutture che accoglievano i numerosi campi estivi, inoltre, i carabinieri sono entrati a bordo dell’autovettura del “pronto intervento”, e hanno spiegato ai piccoli discenti le modalità con cui viene gestita dagli operatori presso la Centrale Operativa una richiesta di intervento fatta da un comune cittadino, fino all’arrivo dei militari sul posto.
E’ stato mostrato il funzionamento dei dispositivi e degli equipaggiamenti speciali, in dotazione alle autovetture d’istituto impiegate nel pronto intervento, facendone visionare l’interno ai ragazzi che, saliti anche a bordo hanno potuto scattare delle foto divertiti, ma soprattutto rafforzando la consapevolezza che i carabinieri, oltre la loro professionalità e serietà possono essere dei “nuovi amici” a cui rivolgersi per ogni necessità, ma anche solo per un consiglio, contribuendo ad instaurare un rapporto di fiducia con gli studenti, che vedono nella figura dei carabinieri dei punti di riferimento affidabili e autorevoli.
I ragazzi hanno colto immediatamente l’occasione e, con tanto entusiasmo, hanno rivolto ai militari moltissime domande, che spesso hanno suscitato in loro un sorriso per la spontaneità e l’originalità di alcuni quesiti.
Grande la gratitudine espressa da i responsabili dei sei campi estivi coinvolti, che hanno accolto l’iniziativa come una preziosa opportunità per far sentire la presenza, il senso di sicurezza e rinsaldare in loro il concetto di “legalità” e per confermare il ruolo di vicinanza dei carabinieri alle comunità, pronti a seguire e supportare i ragazzi presso le scuole con l’avvio del nuovo anno scolastico.