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VITERBO – Nell’ambito dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio disposto dal Comando provinciale della Guardia di finanza di Viterbo, negli ultimi giorni sono stati intensificati i controlli al contrasto dei traffici illeciti, a tutela del mercato dei beni e servizi e della libera concorrenza.
Nel dettaglio, la sezione Pronto impiego del gruppo di Viterbo ha sottoposto a controllo un esercizio commerciale di Viterbo, rinvenendo prodotti cosmetici contenenti, secondo l’indicazione delle confezioni e delle etichette, la molecola butylphenyl methylpropional (p-BMHCA). L’ingrediente, noto anche come Lilial, dannoso per il suo elevato potere allergizzante, è inserito tra le sostanze “cancerogene, dal Regolamento (CE) n.1223/2009 del Parlamento Europeo e del Consiglio dell'Unione Europea.
Sono stati sottoposti a sequestro probatorio oltre 200 profumi e segnalato alla Procura della Repubblica di Viterbo il titolare dell’esercizio commerciale.
Le Compagnie di Civita Castellana e Tarquinia hanno effettuato dei controlli volti al contrasto della commercializzazione di prodotti “non sicuri” per la salute e sottoponendo a sequestro amministrativo rispettivamente 417 capi di abbigliamento e oggetti per la casa e 428 articoli connessi alle prossime festività pasquali, privi del tutto delle indicazioni minimali destinate al consumatore finale.
In entrambi i servizi, i titolari degli esercizi commerciali sono stati segnalati alla Camera di Commercio competente per la violazione del D.lvo 206/2005.
Nel contesto economico contingente, le attività portate a termine dalle Fiamme Gialle viterbesi testimoniano la particolare attenzione riposta nel contrasto di questi fenomeni, eseguendo quotidiani servizi finalizzati al controllo economico del territorio e al monitoraggio delle attività che presentano profili di rischio, a garanzia della sicurezza dei consumatori, della tutela dei titolari legittimi dei diritti e del corretto funzionamento del mercato nonché degli operatori che conducono onestamente le proprie attività commerciali nonostante il periodo di crisi. «Per evitare rischi – spiegano dalla Guardia di finanza – è opportuno rivolgersi sempre a punti vendita e operatori commerciali affidabili, controllando le etichette dei prodotti acquistati, che devono riportare, con chiarezza, le informazioni relative ai prodotti che riportano i marchi di qualità “CE” (approvazione europea), “IMQ” (indicazione di qualità del prodotto) e il marchio specifico “Giocattoli Sicuri” (attribuito dall’Istituto Italiano Sicurezza Giocattoli)».
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