MONTALTO - I consiglieri comunali d’opposizione del Comune di Montalto di Castro, Luca Benni, Angelo Brizi, Francesco Corniglia e Angelo Di Giorgio intervengono in merito alle problematiche riguardanti i grandi impianti Fer che coinvolgono il territorio.

«Teniamo a precisare che se finalmente si è spezzato il silenzio che avvolgeva questo argomento è perché il 12 settembre 2024 abbiamo convocato un consiglio comunale stanchi di aspettare una maggioranza che prometteva incontri pubblici dal febbraio 2023. In quel consiglio abbiamo presentato una mozione in cui chiedevamo sostanzialmente tre cose principali, una forte presa di posizione del Comune contro il proliferare di autorizzazioni, facendo anche ricorsi al Tar, una particolare attenzione alle attività di controllo e vigilanza sulle opere in corso, e un coinvolgimento dell’intero consiglio sulla programmazione delle opere compensative. Mozione che ricordiamo ci è stata bocciata dalla maggioranza che in sostituzione aveva proposto un tavolo di confronto aperto a tutti i consiglieri comunali. Poi la maggioranza Socciarelli ha scelto un’altra strada, organizzando un tavolo di lavoro aperto anche a forze politiche non rappresentate in consiglio. Da questo tavolo è emerso un dato che trova tutti d’accordo, la quantità di impianti Fer (in particolare fotovoltaico) ha raggiunto nel nostro territorio livelli non più ampliabili da nuove autorizzazioni».

«Nel penultimo incontro del 30 ottobre - proseguono i consiglieri - avevamo chiesto del tempo per preparare la nostra proposta, dando il 6 novembre come data ultima per inoltrarla. La nostra linea è chiara, abbiamo rispettato abbondantemente i termini ed inoltrato tramite pec, alla sindaca e a tutti i consiglieri, ufficialmente il 2 novembre, una proposta scritta di richiesta di moratoria da inoltrare al Ministero, alla Regione Lazio ed alla Provincia di Viterbo per stoppare qualsiasi ulteriore richiesta di autorizzazione impianti Fer di grandi dimensioni. In aggiunta abbiamo inviato sempre il 2 novembre alla maggioranza la nostra proposta scritta di delibera di consiglio comunale. Siamo ancora in attesa di una risposta ed aspettiamo di ricevere la convocazione del consiglio».

«Abbiamo sempre detto che una richiesta di moratoria approvata all’unanimità dal consiglio comunale sia l’unico atto formale che possa avere una qualche probabilità di successo, anche per rispetto dei cittadini elettori che hanno votato i loro rappresentati nel giugno 2022 - sottolineano i consiglieri - Ribadiamo che dopo la nostra proposta non abbiamo ricevuto alcuna comunicazione ufficiale rispetto alla riunione del 6 novembre (di solito alle pec si risponde) e respingiamo in modo categorico qualsiasi speculazione o commento negativo su un nostro presunto immobilismo o peggio ostruzionismo rispetto a questo importante problema che sta trasformando profondamente il nostro territorio. Restiamo in attesa delle prossime mosse della maggioranza che è bene ricordarlo ha la responsabilità di dirigere il paese e che è rimasta immobile per più di due anni senza neanche affrontare una volta in consiglio il tema (come per tante altre cose). Chi tenta di mettere sullo stesso piano maggioranza ed opposizione ha il solo scopo di creare confusione e cercare di attribuire responsabilità a chi non le ha». «Noi - concludono - la nostra parte l’abbiamo fatta e continuiamo a farla con gli strumenti a nostra disposizione confrontandoci con la società civile, seguendo con attenzione anche le mosse di un neo comitato ad hoc in attesa di poterci confrontare una volta che i suoi iscritti hanno eletto il presidente ed i suoi rappresentanti».

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