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IUMICINO - Arrestato in Belgio e scortato all’aeroporto “Leonardo Da Vinci” di Fiumicino: la Polizia di Fermo, a seguito di serrate indagini, ha individuato e catturato, in Belgio, un pericoloso latitante, un cittadino italiano di 28 anni, che dovrà scontare 20 anni, 6 mesi e 23 giorni di reclusione in quanto destinatario di 16 mandati di arresto europeo per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, reati contro il patrimonio, in particolare furto aggravato in concorso, ricettazione, rapina, nonché danneggiamento seguito da incendio aggravato in concorso e lesioni personali, tutti fatti commessi nelle province di Fermo e Macerata, carriera criminale intrapresa dalla minore età.
La Squadra mobile di Fermo lo aveva arrestato nel settembre del 2021, a Porto Sant’Elpidio, perché trovato in possesso di 400 grammi di hashish, 40 grammi di cocaina, 10 grammi di eroina, un bilancino di precisione, materiale per la preparazione ed il confezionamento delle dosi e denaro. Gli investigatori avevano notato che spacciava effettuando consegne a domicilio ed utilizzando un monopattino e proprio in occasione di una consegna lo avevano sottoposto a controllo e perquisizione.
La sua abitazione era dotata di un importante impianto di videosorveglianza esterna, costituito da quattro telecamere a infrarossi e apparecchiature per la visione e gestione delle immagini che consentivano allo spacciatore di monitorare costantemente i quattro lati dell’edificio nel caso di arrivo delle Forze di Polizia, in modo tale da poter scappare o, almeno, disfarsi delle sostanze illecite. A seguito della convalida dell’arresto da parte dell’autorità giudiziaria, l’uomo era stato sottoposto agli arresti domiciliari, misura cautelare dalla quale era evaso nel marzo del 2022, facendo perdere le sue tracce su tutto il territorio nazionale.
La Squadra mobile di Fermo, in collaborazione con il Servizio centrale operativo e il Servizio di Cooperazione internazionale di Polizia, sotto la direzione della Procura, ha svolto accurate investigazioni. Gli investigatori della Squadra Mobile hanno analizzato tutte le transazioni effettuate mediante le carte di pagamento elettroniche, riscontrando la presenza di alcuni pagamenti effettuati in territorio belga, in particolare presso un negozio di generi alimentari sito a Schaerbeek. La successiva sovrapposizione dei dati con i contenuti presenti sui profili social delll’uomo e dei suoi familiari hanno permesso di risalire ad account riconducili al ricercato e alla sua compagna, nonché numerosi video riproducenti, per lo più, scene di vita familiare che hanno consentito di individuare luoghi compatibili con quelli videoregistrati dalla coppia, tanto che la Squadra Mobile è riuscita a individuare non solo la via ma anche il numero civico e, addirittura, il piano dell’appartamento in cui vivevano il latitante e la sua famiglia.
Il risultato investigativo è stato immediatamente comunicato al Servizio centrale operativo e al Servizio di cooperazione internazionale di Polizia che hanno allertato la polizia belga comunicando l’indirizzo preciso in cui si trovava il soggetto, poi arrestatoil 28 dicembre e tradotto in carcere in Belgio, in attesa delle procedure burocratiche per il successivo trasferimento che è avvenuto ieri ad opera del Servizio di Cooperazione Internazionale di Polizia e della Squadra Mobile di Fermo. L’uomo, preso in consegna in Belgio, è stato portato in aereo a Fiumicino, dove è avvenuto l’arresto in territorio italiano ed il successivo trasferimento in carcere. Per dovere di cronaca, e a tutela di chi è indagato, ricordiamo che un’accusa non equivale a una condanna, che le prove si formano in Tribunale e che l’ordinamento giudiziario italiano prevede comunque tre gradi di giudizio.