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Parte la campagna di comunicazione nazionale “Più Informati, Più Protetti”, promossa da Federcentri Aps, con il contributo non condizionato di Pfizer, che ha come obiettivo principale sensibilizzare gli individui di età superiore ai 65 anni sull’importanza di adottare comportamenti corretti per prevenire la diffusione del Covid-19 e proteggere la propria salute.
In Italia oltre 14 milioni di persone sono affette da malattie croniche. Tra queste, 8,4 milioni hanno più di 65 anni. Più della metà delle persone tra i 65 e i 75 anni convive con una o più malattie croniche. Questi sono i soggetti più vulnerabili in caso di contagio da Covid-19. Fornire informazioni corrette sul Covid-19 alle comunità e alle persone oltre i 65 anni è un’azione essenziale per salvare vite. Le persone hanno il diritto di prendere decisioni informate per proteggere se stesse, i propri cari e coloro che li circondano. Da qui la campagna “Più informati, più protetti”, che si svilupperà attraverso un ciclo di 50 convegni presso i centri sociali per anziani di tutto il territorio nazionale.
Bologna è la prima tappa di un percorso che, con la presenza e l’intervento di medici ed esperti del settore, porterà conoscenza, divulgazione e informazione nei luoghi in cui queste sono più importanti e necessarie per la salute e la sicurezza.
Seguono la Sardegna e il Lazio con le tappe di Roma e Viterbo ma anche città più piccole che coinvolgono comunità locali allo scopo di offrire spazi di apprendimento e scambio di informazione per gli anziani, anche coloro che vivono nei contesti più isolati e lontani.Tutti gli eventi in programma sono consultabili qui: www.federcentriaps.it/calendario-pipp/list/
Riconoscendo il potenziale della rete intergenerazionale nel diffondere la cultura della prevenzione, la campagna “Più Informati, Più Protetti” si estenderà anche al mondo digitale, attraverso i canali social (Facebook, Instagram, Youtube, Linkedin, TikTok). Sono attive online iniziative di comunicazione online mirate non solo agli anziani, ma anche ai caregiver e alle famiglie, coinvolgendo così tutte le fasce d’età. L’obiettivo è creare una connessione sinergica tra le diverse generazioni per promuovere una cultura di prevenzione e comportamenti responsabili nei confronti del Covid-19.