LADISPOLI – Gli agricoltori del territorio devono rassegnarsi. Non riceveranno alcun bonus per i raccolti in rovina in questo ultimo periodo. Non ci sono fondi speciali regionali o di altri enti sovracomunali per chi ha subito ingenti danni per via del cambiamento climatico. E le colture di danni ne hanno subiti tantissimi, specialmente per quanto riguarda i carciofi ma anche i broccoletti. Non tutti, ma tanti contadini hanno lamentato perdite oscillanti tra il 30 e il 40% in queste settimane. Non è poco. Un caldo anomalo che viene visto con ansia da chi deve effettuare calcoli per le semine e le raccolte di ortaggi, verdura e frutta. La sclerotinia, questo il nome preciso della malattia, attacca la radice bruciando le piante. Stanno diventando secche prima del tempo, il caldo e l’umidità dovuta poi all’acqua caduta stanno incidendo parecchio perché il terreno poi non si asciuga. E ora preoccupa quello che accadrà nelle prossime settimane per via delle gelate che potrebbero presentarsi in un eventuale brusco cambio delle temperature. È un settore in crisi e il meteo incide parecchio. «Stiamo vedendo tutto quello che accade un po' ovunque – sostiene Biagio Camicia, presidente di Consumatori Italiani più Forti Ladispoli-Cerveteri – e le temperature anomale stanno rovinando la nostra agricoltura. Sarebbe opportuno anche per questo intervenire istituendo un fondo risarcimento di emergenza riservato ai produttori locali. La crisi energetica, i rincari sulla nafta e sulle materie prime, di questo passo ci sarà un crollo che penalizzerà tutti, dal produttore al consumatore perché in fondo è una catena». Non sono esenti le campagne ladispolane di Olmetto, Monteroni e Boietto. Il carciofo qui è un simbolo omaggiato nella tradizionale Sagra diventata ormai nel corso degli anni fiera nazionale e che fa registrare la presenza di centinaia di migliaia di visitatori. Nel 2025 la festa soffierà le sue 72 candeline.

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