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CIVITAVECCHIA – «Questa settimana almeno un paziente rimarrà a piedi, bisogna accelerare sulla Radioterapia».
A dirlo è il vicepresidente dell’Adamo Angelo Lucignani che lancia l’allarme. L’associazione da anni svolge un prezioso lavoro accompagnando i malati oncologici a Roma e Viterbo per effettuare la Radioterapia ma ora la situazione sta diventando insostenibile per due motivi. Il primo, come spiega Lucignani, è che ci sono più richieste ma i volontari e i mezzi a disposizione dell’Adamo sono pochi quindi non si riesce a far fronte alle domande, solo nell’ultima settimana si è riusciti ad inserire due persone soltanto perché due pazienti hanno terminato la terapia in anticipo ma una è rimasta fuori. Il secondo problema è legato ad un cambiamento di protocollo, «diversi pazienti eseguono - ha detto - sia la radioterapia che la chemioterapia, con i disagi legati al viaggiare mentre si effettuano terapie così impattanti».
Per Lucignani, quindi, è necessario stringere i tempi sulla realizzazione della Radioterapia che al momento è ancora in attesa dell’ok dal Ministero per partire con la realizzazione. La Asl Roma 4 ha fatto i suoi “compiti” e, come spiegava l’ex dg Cristina Matranga, l’azienda è pronta a partire con l’iter una volta arrivato il benestare del Ministero. «Vorremmo capire - ha concluso Lucignani - se ci siano dei problemi o delle complicazioni». Insomma un appello da un’associazione che ha sempre fatto tanto senza chiedere nulla in cambio.
Nessuna novità anche per quanto riguarda la raccolta fondi lanciata dalla precedente amministrazione per l’acquisto di un nuovo mezzo da donare all’Adamo.
Lunedì prossimo il tavolo per la realizzazione della Radioterapia tornerà a riunirsi in Fondazione Cariciv e sarà l’occasione per fare il punto su questo progetto che i malati del territorio attendono ormai da anni.
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