TARQUINIA - C’è “tanta” Tarquinia a Terra Madre, il Salone del Gusto 2024 di Slow Food che si svolge fino al 30 settembre a Torino, nel Parco Dora trasformato in un crocevia di cultura gastronomica e sostenibilità.

Una delegazione di giovani studenti dell’istituto Vincenzo Cardarelli di Tarquinia, sezione di Agraria - Noemi Daveri, Ismaele Di Claudio, Susy Melchiorre, Francesco Rosi e Valeria Soletti -, la chef Tiziana Favi, e la chef Vittoria Tassoni sono impegnati a diverso titolo nell’evento.

Tiziana Favi di Namo Ristobottega, insieme ai consiglieri Slow food provenienti da tutto il mondo, è impegnata nella presentazione dell'agenda 2025 di Slow Food International. Nel corso della cerimonia d’apertura, la Favi ha anche rappresentato l’Italia leggendo un comunicato che fu letto, in un’occasione simile, venti anni fa.

Teoria, ma anche pratica invece per gli studenti tarquiniesi che presso il padiglione dell’Arsial, hanno guidato una degustazione di pane realizzato da Tiziana Favi con grani antichi e olio extravergine di oliva, entrambi prodotti dall'istituto agrario. Un momento di grande partecipazione, in collaborazione con Slow Food Lazio, che ha messo in risalto l'importanza della filiera corta e della qualità delle materie prime locali.

Gli studenti hanno anche presentato il progetto di realizzazione del compost con gli scarti di lavorazione della cucina dell’istituto a indirizzo biotecnologico di Civitavecchia: un progetto già presentato, qualche mese fa, a Roma, in occasione di Road to Terra Madre, e lì scelto da Slow Food per la rilevanza ecologica e di riuso.

Tiziana Favi ha espresso il suo entusiasmo per il crescente coinvolgimento dei giovani nei progetti dello youth network di Slow Food. “I molteplici progetti dello youth network di Slow food stanno prendendo piede in numerose scuole, – ha spiegato Tiziana Favi – a partire dalle mense scolastiche in cui proporre cibo a km zero coinvolgendo allevatori e produttori locali, ma anche nei licei, luoghi in cui creare gruppi di lavoro per contrastare i cambiamenti climatici attraverso scelte quotidiane buone pulite e giuste come il risparmio energetico e idrico all’interno degli istituti. I giovani sono il futuro e siamo speranzosi di riuscire a creare dei poli di interesse all’interno delle diverse realtà tarquiniesi”.

Non poteva mancare all’evento anche la chef Vittoria Tassoni dell’Alleanza Slow food, responsabile della cucina.

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