CERVETERI - Tenuta probabilmente a casa come “animale domestico” e successivamente abbandonata. Protagonista della storia, per fortuna con lieto fine grazie all’intervento delle guardie ecozoofile di Fareambiente Cerveteri, è una tartaruga azzannatrice. L’esemplare di Chelydra serpentina, specie originaria del Nord America, è stata ritrovata, su segnalazione di alcuni cittadini, sul litorale etrusco. «Anche in questo caso si tratta di un abbandono di animale, cresciuto abusivamente in cattività (in Italia la detenzione è vietata per legge in quanto considerato animale pericoloso) e rilasciato sconsideratamente in natura - hanno spiegato i volontari - I ritrovamenti di questo particolare rettile, seconda testuggine più grande d’acqua dolce dopo la tartaruga alligatore (può arrivare anche a 10kg in cattività), stanno diventando sempre più frequenti in Italia con il rischio che questa specie “aliena” si riproduca e diventi invasiva poiché molto vorace e priva di predatori naturali nei nostri habitat. I cittadini che hanno rivenuto questo “baby Godzilla” hanno subito contattato la nostra pattuglia per effettuarne il recupero, mentre gli agenti della Polizia locale di Cerveteri intervenivano sul posto per garantire la tranquillità dell’intervento. La tartaruga come di sua indole si è dimostrata piuttosto “vivace” per non dire aggressiva e con il suo morso non c’era da scherzare (dopo tutto si chiama azzannatrice non per goliardia), ciononostante il recupero è andato a buon fine». Nella mattinata di ieri, poi, l’esemplare è stato trasportato al reparto biodiversità dei Carabinieri forestali di Fogliano dove gli agenti dell’Arma se ne prenderanno cura.

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