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S. MARINELLA - Sulla vicenda delle concessioni balneari che da tempo stanno chiamando in causa maggioranza ed opposizione, il Comune chiarisce che il "modello di Santa Marinella ha già trovato conferma nei tribunali. Non c’è stata nessuna “proroga” sulle concessioni ribadisce l'amministrazione. Infatti il sindaco Tidei sottolinea che a Santa Marinella vige la trasparenza e la legalità nella gestione delle concessioni. "Non c’è stata nessuna “proroga automatica” delle concessioni - spiega il sindaco - il chiarimento è in particolare rivolto ad alcuni commentatori male informati, tra cui non mancano, purtroppo, causidici dottori in legge più esperti di Google che non di una giurisprudenza mai praticata.E’ vero, invece, che il sottoscritto, sull’applicazione della direttiva Bolkestein recepita dall’Italia fin dal 2010, alla scadenza delle concessioni per tutte il 2020, mi sono mosso prima di molti altri Comuni all’interno di un quadro normativo in rapida evoluzione segnato dai provvedimenti dei vari Governi, quelli si di mera “proroga”, l’ultima delle quali fino al settembre 2027.
Sta di fatto che il modello procedimentale “Santa Marinella” delineato dal Codice della Navigazione e dal Regolamento, ha già ottenuto “fuori casa” una prima affermazione, è stato infatti ritenuto idoneo e legittimo anche dalla giurisprudenza TAR della Toscana, numero 1340/2021, confermata dalla sentenza del Consiglio di Stato, VII, 10378/2023), per una procedura identica a quella di questa amministrazione seguita dal Comune di Castiglion della Pescaia. Ancor più di recente, nell’ottobre scorso, è stato il TAR della Regione Friuli Sez. I, numero 333 dell’11.10.2024 a pronunciarsi sui criteri di trasparenza e pubblicità citando una sentenza del Consiglio di Giustizia amministrativa della Regione Sicilia l’equivalente del TAR in quella regione a statuto speciale, in materia di gare su concessioni demaniali, ribadendo la validità del Codice della Navigazione Sez. giur. 22.5.2023 n. 350)". "Per il rilascio delle nuove concessioni turistico balneari - continua la nota del Comune - che sono oltre 50, l’amministrazione ha seguito la procedura prevista dal Codice della Navigazione e dal Regolamento attuativo che prevede due fasi, garantendo così attuazione dei principi di pubblicità, trasparenza e imparzialità richiesti dalla Direttiva europea 123 del 2006 e dall’art. 49 del Trattato. Nella prima fase l’amministrazione ha provveduto alla pubblicazione presso l’Albo Pretorio e sul sito web del Comune e dunque con possibilità di consultazione anche a distanza da parte di tutti soggetti potenzialmente interessati, aventi sede ovunque, in Italia e all’estero, di un avviso diramato ai sensi dell’art. 18 del Regolamento volto a raccogliere manifestazioni di interesse all’assegnazione di una concessione. La norma prevede che se nessuna manifestazione di interesse perviene, la concessione sia riassegnata al concessionario uscente. Si tratta, dunque, di una “nuova concessione” e non di una mera proroga. Se invece pervengono manifestazioni di interesse, avrà successivamente luogo la gara, ex art.37 Codice della Navigazione. Il questa seconda fase, si sta dunque procedendo all’emissione del bando di gara per le tre concessioni per le quali più di un soggetto ha, nei termini, manifestato interesse.
Si tratta della concessione numero 93 denominata “Marangone Beach”, della 94 “Le Due Baie” a Santa Severa e della 146 “Il Lido” adiacente alla Passeggiata di Santa Marinella.
Su iniziativa di una impresa sarà ora il TAR del Lazio a pronunciarsi sulla materia, il quale in merito alla sospensiva richiesta ha già fatto notare come la società ricorrente si sia formalmente costituita molto dopo la scadenza dei termini della manifestazione di interesse, decretando che non sussiste alcuna urgenza nella discussione del suo ricorso.
Più di recente il Consiglio di Stato ha sostenuto che le esigenze cautelari dell’impresa possono essere soddisfatte sollecitando la fissazione dell’udienza di merito da parte del Tar.
Va registrato che la società si è detta interessata, tra l’altro, ad una delle concessioni che stanno per essere messe a gara. Sarà ora il TAR del Lazio a pronunciarsi.
Sul piano fattuale la gestione di 50 gare contemporanee per l’assegnazione delle concessioni demaniali, prevederebbe un elevatissimo livello di complessità ai limiti dell’ingestibile ed esporrebbe l’Ente ad un altissimo rischio di contenzioso. Va ricordato che per ogni contenzioso la norma contabile prevede che il bilancio comunale accantoni, già il primo anno, una somma pari al 50 per cento del possibile risarcimento, indipendentemente dalla valutazione a priori della probabilità di soccombenza".
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