‘Una giornata di esplorazione’. È il titolo del Simposio dedicato all’ambiente organizzato dallo Yacht Club de Monaco in collaborazione con The Explorer’s Club di New York. La conferenza rivolta al mondo dell’industria, armatori e capitani, si è svolta sotto l’egida dell’approccio collettivo ‘Monaco Capitale dello Yachting Avanzato’ e nell’ambito della Monaco Ocean Week, organizzata dalla Fondazione Principe Alberto II e dal governo di Monaco, in collaborazione con l’Istituto Oceanografico e Centro Scientifico di Monaco. Momento clou della giornata, i contributi di numerosi scienziati ed esploratori come Nina Lanza, Kathryn Sullivan, Victor Vescovo, Mike Horn, Bertrand Piccard e molti altri. All’evento ha partecipato il Principe di Monaco Alberto II.


“Oggi è un giorno davvero speciale perché abbiamo ospitato una folta delegazione del New York Explorer Club. Circa 126 persone ci sono venute a trovare qui al Club e per noi è importante potere entrare in contatto con gli esploratori perché abbiamo bisogno di conoscere meglio il Pianeta, gli oceani e la loro bellezza. Se si vuole proteggere qualcosa, è fondamentale conoscerla a fondo”, ha affermato il segretario generale dello Yacht Club de Monaco Bernard d’Alessandri.

Associazione multidisciplinare e professionale dedicata al progresso della ricerca nel campo dell’esplorazione scientifica e della conservazione delle risorse, l’Explorers Club ha la sua sede a New York City ma è diffusa in tutto il mondo. “E’ stata fondata nel 1904 e da allora i nostri soci sono stati i primi a raggiungere Polo Nord, i primi al Polo Sud, a raggiungere la cima dell’Everest, a immergersi nella Fossa delle Marianne e approdare sulla Luna. E’ soprattutto un luogo di incontro”, ha sottolineato Richard Wiese, presidente dell’Explorers Club. Membri degni di nota includono Jane Goodall, Kathryn Sullivan, Jeff Bezos, Walter Cronkite, James Cameron, Sylvia Earle, il presidente degli Stati Uniti Theodore Roosevelt, l’equipaggio dell’Apollo 11 di Neil Armstrong, Edwin ‘Buzz’ Aldrin e Michael Collins.

Fil rouge della giornata il tema dell’esplorazione come modo per costruire un mondo migliore. Nina Lanza, scienziata che si occupa dello studio dei pianeti, ha realizzato il suo sogno d’infanzia di lavorare su un’astronave. Responsabile della ricerca effettuata tramite la ChemCam sul rover Curiosity della Nasa su Marte, fa inoltre parte del team scientifico dedicato al rover Perseverance, anche questo dell’agenzia spaziale Usa sul Pianeta rosso, e lavora a una prossima missione sulla Luna. “Penso che l’esplorazione consista davvero nella capacità di fare un salto con l’immaginazione. Cerchiamo l’ignoto quindi non possiamo pianificare nel dettaglio cosa succederà, facciamo del nostro meglio per ipotizzare cosa potremmo scoprire e troviamo sempre cose nuove”, dice Lanza.

Il simposio è stato anche l’occasione per celebrare il 25° anniversario della storica spedizione Breitling Orbiter 3 di Bertrand Piccard, la prima traversata senza scalo in mongolfiera. Piccard ha anche compiuto il giro del mondo su un aereo a energia solare, un volo di 43.000 chilometri. “Oggi non festeggio solo un anniversario, ma annuncio anche un nuovo progetto, ovvero un nuovo giro del mondo senza soste su un aereo alimentato a idrogeno”, afferma Piccard presentando il suo progetto ‘Climate Impulse’ datato 2028. L’aviatore e psichiatra svizzero sarà affiancato dall’ingegnere francese e compagno di avventure Raphaël Dinelli, che sta supervisionando la progettazione e la costruzione del velivolo. “Ai giovani voglio dire una cosa: smettetela di affidarvi alle abitudini, alle certezze, alle vecchie credenze. Devi sapere che puoi ottenere ciò che gli altri pensano sia impossibile e il compito principale di un esploratore in questo momento è trovare nuove soluzioni. Le soluzioni esistono, vanno scoperte”, conclude.