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Domenica fuori porta, in toscana, per i ragazzi biancorossi del Rugby Civitavecchia, si gioca al Campo “Montano” contro i padroni di casa del Livorno. Sarà un match importante per entrambe i roster in quanto occupano una situazione di vertice della classifica del girone 4 della serie A, dove soltanto un punto separa il Civitavecchia dal Livorno.
Per la precisione ed a dirla tutta, analizzando la classifica ci sono solo quattro punti che dividono quattro delle squadre di vertice di classifica: Firenze 18, Civitavecchia 16, Livorno 15, Roma Olimpic 14.
Insomma un bel “mischione” che dà risalto all’impegno di tutti i team.
Per i ragazzi di coach De Nisi una trasferta importante, a Livorno, per compiere una’azione di conferma dello stato di forma fisico e mentale. Il lavoro bi-settimanale, in quanto c’è stata una giornata di fermo, è stato intenso, si è lavorato fortemente dalla parte tecnica, fisica e non si è tralasciato quella mentale di far si che ci si muova in campo ed anche in parte fuori unitamente, concetto molto a cuore per tutti i coach.
Nei giorni scorsi un personaggio biancorosso che di palla ovale ne ha masticato e ne mastica molto, Marco Salomone (segretario nonché mente storica del Rugby Civitavecchia) ha detto la sua.
«Quest'anno la società ha messo in piedi una struttura tecnica di prim'ordine a sostegno della squadra seniores. - Marco Salomone - Sia sul campo che fuori dal campo, i nostri giocatori possono contare su persone che fanno della loro professionalità un valore aggiunto per tutto il club. Da un punto di vista prettamente generale, mi sento di affermare che la partenza del campionato è stata buona. Peccato per la partita contro il Firenze, persa un pò per disattenzione nostra, un pò per merito degli avversari. A ogni modo, ho notato due netti miglioramenti: la difesa e la disciplina, che per parecchio tempo sono stati i nostri punti deboli. L'applicazione sotto questi due aspetti è massima e qui va dato merito a tutti, dagli allenatori ai giocatori, tra i quali abbiamo elementi che hanno giocato a livelli molto più elevati e che possono dare quel quid in più a tutti, a iniziare dai ragazzi più giovani che portano entusiasmo e vitalità in tutta la squadra. La trasferta di Livorno è molto insidiosa e il cammino fatto finora dai toscani in campionato ne è la prova. Ci giocheremo una grossa fetta di campionato. Speriamo di poertare a casa un risultato utile per il proseguio della stagione. L'unica cosa che non mancherà sarà l'abnegazione di tutti e la voglia di fare bene».
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