A tre giornate dalla conclusione dei principali campionati di pallavolo, e approfittando della pausa per le festività di Pasqua, abbiamo incontrato la presidente della Pallavolo Civitavecchia, Marina Pergolesi per fare il punto sulla crescita della società, gli obiettivi futuri e il suo instancabile impegno per il volley locale.

La gestione della società civitavecchiese sotto la guida Pergolesi è sempre stata orientata alla collaborazione con le altre realtà del territorio. La novità di questa stagione è stata senza dubbio la Volley+Etruria, ovvero l’accordo di collaborazione con la Volley Academy Civitavecchia. Come sta andando?

Sostanzialmente quest’anno è stato un primo periodo di conoscenza. Abbiamo condiviso percorsi sportivi e spazi e sicuramente abbiamo integrato conoscenze ed esperienze. Riteniamo che per la prossima stagione sportiva si possa pensare ad un confronto significativo su più livelli. In questo senso stiamo avendo degli incontri tra direttivi.

Cosa significa essere presidente di una società storica come la Pallavolo Civitavecchia?

È un impegno importante e con grandi responsabilità ma è anche uno stimolo per cercare di dare quella svolta che la città pallavolistica merita. Io continuerò a fare il mio lavoro di convincimento dove possibile e a ogni livello, per generare una filiera virtuosa a prescindere dal mio ruolo. Ho l’appoggio di grandi imprenditori e di tanti amici che producono idee e sostegno. Con queste persone posso fare un buon lavoro per questo sport.

Qual è la soddisfazione più grande che ha tratto dalla sua esperienza alla guida della società?

Le promozioni nel femminile dalla serie D alla B1. E in ambito maschile la finale nazionale Under 19 del 2024. Rispetto ovviamente al mio mandato.

Quali sono le prospettive per la pallavolo a Civitavecchia?

In considerazione della esperienza consortile che stiamo vivendo e cercando di migliorare, auspico che il nostro progetto sia fonte di aggregazione per altre associazioni nell’ottica di un miglioramento dei percorsi sportivi. Mi auguro che si converga verso un obiettivo che collochi Civitavecchia ai vertici della pallavolo regionale. Considerato anche che a livello maschile l’obiettivo, tramite il Consorzio Etruria è già stato raggiunto. Evidentemente i consorzi in questo ruolo rappresentano una via che speriamo i genitori apprezzino rispetto ai percorsi di carriera dei propri figli.

Come sono i rapporti con l’amministrazione comunale e le altre realtà sportive del territorio?

Con le altre realtà sportive ci si vede poco e probabilmente si condivide poco. Sicuramente ci si divide le scarse disponibilità imprenditoriali. In questa ottica la scelta di designare il nuovo delegato allo sport potrebbe portare nuova linfa con progetti che sono stati accennati in alcune situazioni. Ma che dovremo capire e valutare. Il vero problema di Civitavecchia è la frammentazione delle società che svolgono la medesima disciplina. Scarsi risultati e troppe divisioni. E la pallavolo ad oggi, non è da meno.

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