Sostenere le attività di utilità sociale finanziando progetti nei settori di Arte, attività e beni culturali e di Educazione, istruzione e formazione. E’ la finalità dei bandi per uno stanziamento complessivo di 150mila euro avviati dalla Fondazione Carivit, presentati ieri dal presidente Luigi Pasqualetti, dal segretario generale Emanuel Fulvi e dal presidente del collegio dei revisori Marco Santoni presso la sede di via Cavour.

Prima di passare all’illustrazione dell’iter burocratico relativo alle modalità di presentazione dei progetti da ammettere a finanziamento, il presidente Pasqualetti ha fornito un quadro generale in merito agli ambiti oggetto di contributo da parte della Fondazione.

«Agiamo nei settori di arte, istruzione, welfare e salute pubblica» ha dichiarato soffermandosi su alcuni interventi e iniziative che nel 2023 hanno visto l’istituzione protagonista, tra cui il recupero di opere pittoriche in alcune chiese, visite guidate alla Viterbo di Scriattoli e la mostra sui suoi manoscritti, la donazione di 22 defibrillatori alla Croce Rossa, per uno stanziamento totale di 900mila euro. Una erogazione di contributi che non riguarda i soli bandi ma anche progetti propri della Fondazione. Infatti, al di là dei bandi, Pasqualetti annuncia che a breve «si andrà a organizzare una mostra su Cesare Pinzi, a cui farà seguito la pubblicazione di un suo libro sulla città di Viterbo».

Tornando ai bandi, in pubblicazione da ieri sul sito della Fondazione, sono rivolti ai settori Arte, attività e beni culturali - stanziati 100mila euro - ed Educazione, istruzione e formazione, 50mila euro il contributo.

Il presidente ha poi annunciato che «giovedì 7 marzo la Fondazione ha pensato di organizzare un piccolo corso gratuito rivolto ai presentatori dei bandi» per evitare quanto accaduto nel 2023 «con progetti molto interessanti che sono stati esclusi dai bandi per inadempienze burocratiche». Un aspetto, quello degli “errori burocratici”, su cui ha posto l’attenzione anche il presidente del collegio sindacale Santoni.

Al segretario generale Emanuel Fulvi il compito di fornire dettagli sui bandi, sulla modalità di erogazione dei contributi e sui criteri di valutazione. A iniziare dalla scadenza di presentazione dei progetti: il 31 marzo. Le domande, ogni proponente potrà presentare richiesta di finanziamento per una sola iniziativa, dovranno essere inviate utilizzando esclusivamente il modulo online disponibile sul sito della Fondazione Carivit.

Tre le fasce di contributo per ognuno dei due ambiti, in base al punteggio di valutazione ottenuto dal progetto.

Nel settore Arte saranno finanziati 17 progetti: massimo tre nella fascia da 10mila euro (valutazione da 91 a 100 punti), 6 progetti nella fascia da 7mila euro e 8 da 3500 euro (punteggio da 70 a 80 punti). Dieci invece i progetti nell'ambito Educazione: nella prima fascia da 7mila euro ammesse massimo 3 proposte, stesso numero nella seconda fascia da 5000 euro e 4 progetti nella terza da 3500 euro. I beneficiari dei contributi dovranno dare inizio all'attuazione dell'iniziativa non oltre il 31 dicembre di quest'anno, pena la revoca delle risorse assegnate. Il coinvolgimento di più attori del territorio nelle proposte presentate sarà considerato condizione preferenziale per l'accoglimento delle domande. Maggiori e più dettagliate informazioni sui bandi sono reperibili sul sito di Fondazione Carivit.