CIVITAVECCHIA – Si è concluso giovedì, presso la Sala Capitolare del Senato della Repubblica con la Cerimonia di premiazione e video esposizione di tutte le opere partecipanti, il percorso artistico del Premio OT dedicato ad Odoardo Toti.

Molti artisti provenienti da altre città hanno ascoltato con attenzione ed emozione il ricordo di Luisella Toti in memoria del papà Odoardo, al proposito è stato proiettato anche un breve video nel rappresentarlo. In tutti gli interventi istituzionali ed accademici la figura del dott. Toti è stata ampiamente esaltata ed è stato motivo di approfondimento per i presenti in sala.

Il premio promosso dalla presidente dell’associazione Odoardo Toti, ha avuto la curatela artistica e l’organizzazione dell’artista Ombretta Del Monte, che nel suo intervento ha sottolineato l’importanza della commistione tra cultura e istituzioni nel supportare un premio artistico ad un uomo di grande spessore culturale e umano come Odoardo Toti. Ha poi illustrato concept artistico, i vari step e soprattutto il percorso futuro delle prossime edizioni che avranno sempre elementi artistici nuovi.

Ringraziando infine i giurati Francesco Chinnici, Aida Abdullaeva, Piero Zanetov, Massimiliano Ferragina e i senatori Gasparri e Vono per aver accolto l’iniziativa.

Gli altri relatori moderati dal giornalista della Radio Vaticana Rosario Tronnolone. I prof. Piero Zanetov e Massimiliano Ferragina hanno rappresentato una profonda relazione umanistica dell’arte e i migliori complimenti per un premio che già si è distinto nella sua prima edizione, sottolineando l’importanza del dialogo e dell’incontro artistico ed umano oltre i confini geografici, perché la curiosità è tipica dell’intelletto e di chi vuole scoprire nuove mete. La senatrice Gelsomina Vono ha auspicato che il Premio possa andare avanti per le prossime edizioni in un contesto sempre più internazionale. Si è poi proceduto alla proclamazione degli emozionati artisti e il primo premio è andato a Mirco Ciccola. L’artista marchigiano ha realizzato un’opera scultorea dedicata alla violenza di genere. “Sei Mia” scultura in terracotta, bronzo e ferro ha avuto il premio di  1000 euro dall’associazione Toti. Questa la motivazione della Giuria: “Questa scultura in terracotta patinata di Mirco Ciccola, appena increspata da piccoli listelli di bronzo, rappresenta la metafora plastica di un amore malato, di un pensiero radente in procinto di esplodere in un'ansia di possesso. Lo sguardo dell'uomo e i sedimenti di materia depositati sul suo volto come trucco in disfacimento, nascondono idee oblique e segrete intrise di violenza, insana gelosia e sopraffazione psicologica. Un percorso artistico coinvolgente e sempre più maturo quello di Ciccola, che si  manifesta in quest'opera grazie ad una attraente soluzione formale e ad una profonda intelaiatura delle emozioni”.

MASSIMO LA ROSA
MASSIMO LA ROSA
MASSIMO LA ROSA

Il secondo premio è stato aggiudicato all’artista napoletana Alessia Zolfo diplomata presso l'Accademia di Belle Arti di Frosinone, docente di disegno e storia dell’arte. Questa la motivazione della Giuria per l’opera “Danae”. “Tecnica ben eseguita. L'oro usato in maniera estremamente decorativa. La composizione rimanda al mito greco in cui Giove per concupire con Danae si trasforma in pioggia d'oro. Il corpo di Danae contratto e piegato in uno spazio cupo e ristretto invita come in uno specchio a curvare lo sguardo, piegare il collo, assumere la posizione della protagonista. Un'opera che suscita spinte propulsive empatizzanti. È evidente che l'artista ha rispettato passo passo il mito in cui Danae sottoterra viene raggiunta dalla pioggia dorata e fecondata. È la storia di un intervento divino per un bene maggiore, avverare la profezia e portare alla luce Perseo. Colpisce il volto di Danae come una Madonna del trecento giottesca. Si aggiunge la somiglianza del mito con il parto verginale di Maria per intervento divino e opera dello Spirito Santo”. 

Il terzo premio ad ex aequo se lo aggiudicano la civitavecchiese Cinzia Gasparri con l’opera dedicata ad Alda Merini “Elettroshock” e Adriano Castelli artista della provincia di Mantova con l’opera “I papaveri”. Entrambi hanno ricevuto dei bracciali personalizzati creati appositamente da Luisella Toti.

Queste le motivazioni dei giurati: “Cinzia Gasparri, in questo ritratto iconico e abbagliante della poetessa Alda Merini, è riuscita a evocare senza filtri, in una sintesi definita attraverso rapidi segni e gialli sfiatati, non tanto un volto e uno sguardo ma le torsioni, i dedali sorprendenti, i dolori randagi, le presunte follie e le piramidi di senso che convergono, come lampi, nei suoi versi. Tutto questo mostrando un'attitudine ad approfondire dal di dentro, più che a interpretare o giudicare, le strane metafore di quella donna inquieta "che amava gli artisti, i pazzi e i poeti "Centrando cosi, compatta e diretta, il bersaglio”.

“L’opera onirica di Adriano Castelli ci porta in un paesaggio giallo...luminoso ma allo stesso tempo provocante un senso di smarrimento. Etereo e  materico. Contraddittorio. Un sogno? Un'apparizione? C'è misticismo simboleggiato da una cattedrale in lontananza...la porta è aperta...metafisico. Un albero affonda radici nella luce. Sapiente gioco di ombre e linee. Un cielo terso che stranamente ci riporta sulla terra. Statica bellezza. Fermo. Fissità dorata e rossastra che invita all'adorazione della luce trasversale quasi come indicativa di un sentiero o un sentire”.

Al premio hanno partecipato da Civitavecchia, gli artisti Laurina Rietti, Paola Bisozzi, Luigia Galeotti Vergati,Cristina Andreatta che hanno ricevuto l’attestato di partecipazione, mentre Roberto Villotti e Rosalba Ferilli si sono aggiudicati la Menzione Maestro, Valeria Restivo ha invece ricevuto la Menzione Giovani. Altri artisti che hanno ricevuto l’attestato: Anna Calcaterra, Michela Giustolisi, Salvatore Lo Magno, Ambra Nazifi, Paul Costica Oprea, Flavio Palazzina, Simonetta Sabatini, Emanuela Sereni, Daniela Maria Serranò in arte AMADE’, Pierangela Bilotta, Giuseppe Golino, Silvana Papalia, Maria Grazia Pelligra, Antonio Picicco, Isabella Presta, Marinella Pucci, Thaira Roma.

La menzione Maestro oltre a Villotti e Ferilli è stata conferita anche agli artisti: Paolo Ferroni, Daniele Dell’Uomo, Vasco Ciaramelletti con questa motivazione: “Per il tuo percorso di talento, dedizione, sperimentazione, ricerca, tecnica, riconoscimenti, ma soprattutto per le emozioni trasmesse. L’associazione Odoardo Toti ti conferisce la menzione di Maestro. Grazie per aver partecipato alla Prima Edizione Premio OT”.

La menzione Astratto è andata alla pittrice siciliana Michela Velardita e all’artista franco algerina Fady Ferhi: “Per la tua sintesi di studio, di tecnica e di composizioni materiche, dove l’opera trasmette dimensioni irreali, isolando il pensiero materiale per rappresentare stati d’animo visionari

Menzione Giovani a Valeria Restivo: “Per il tuo talento e tecnica per una creatività perfettamente armoniosa, elegante e ricercata nei particolari. Ti auguriamo un proseguimento di continuo studio e successo per la tua creatività. Grazie per aver partecipato alla Prima edizione del Premio OT”

Menzione Carriera ad Anna Copponi in arte Annella, ad Annelise Atzori e Paola Zannoni. “Per la tua intensa vita artistica eclettica e poliedrica dove tanto hai creato, mostrato, illustrato e riscosso innumerevole successo. L’associazione Odoardo Toti ti conferisce la menzione alla Carriera. Grazie per aver per aver partecipato alla Prima edizione del Premio OT”.