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TARQUINIA - Ancora un fine settimana con le originali proposte musicali del festival “Paesaggi dell’Arte 2023”, di nuovo nella fresca ed evocativa cornice del Parco delle mura, con due concerti che potrebbero rivelarsi sorprendenti per alcuni aspetti e particolarmente avventurosi nella loro esplorazione sonora di territori acustici incogniti, anche attraverso l’impiego di un complesso supporto tecnologico che ne moltiplica le possibilità timbriche e le articolazioni ritmiche.
Il primo progetto, stimolato e sostenuto dal festival, sarà presentato venerdì 28 luglio alle 21,30. Basato sull’interazione artistica in corso tra Paolo Angeli, con chitarra sarda preparata ed elettronica, e Alessandro D’Alessandro, con organetto preparato ed elettronica. Il loro dialogo musicale, introdotto da due monologhi, prevede l’utilizzo di strumenti che nascono dalla tradizione popolare e che progressivamente sono stati trasformati in apparati sonori inediti e innovativi, con caratteristiche tecniche ed espressive in costante sviluppo.
Seconda performance in programma, sabato 29 luglio alle 21:30, il concerto solista di Lili Refrain: un progetto nato nel 2007 e messo accuratamente a punto nel corso del tempo, che utilizza chitarra elettrica, voce, percussioni e sintetizzatori, sovrapponendoli in tempo reale attraverso una serie di loop station. L’atmosfera evocata copre un’ampia gamma sonora, combinando trame minimaliste, folk, psichedeliche, blues, metal e operistiche, senza utilizzare alcun computer o tracce preregistrate. La polistrumentista, compositrice e performer romana ha recentemente effettuato un lungo tour in tutta Europa e UK assieme ai leggendari Heilung, gruppo chiave dell’amplified history, e subito dopo è stata invitata da una band storica del calibro dei The Cult come special guest in apertura ai loro concerti: una vera e propria rivelazione musicale, anche in festival internazionali del calibro di Roadburn, Hellfest, Desertfest. I suoi brani sono intrisi di energie rituali e le sue esibizioni dal vivo sono un’esperienza catartica capace di condurre l’ascoltatore oltre i confini di qualsiasi genere.