ALLUMIERE - Si è svolta con successo ad Allumiere una lectio magistralis di elevata caratura promossa dall'amministrazione comunale. L’iniziativa è stata voluta, in particolar modo, dall'assessore Simone Ceccarelli. Martedì scorso l’Aula Nobile del Palazzo Camerale di Allumiere, ha ospitato una bellissima lezione e riflessione di carattere filosofico, dal titolo: “Tra Karl e Carl, riflessioni su guerra e pace”. Ospite d'onore in questo appuntamento è stato il noto professor Diego Fusaro, filosofo politico tra i più importanti d’Italia. La manifestazione si è aperta con la presentazione dell’illustre ospite effettuata dalla vicesindaca di Allumiere Marta Stampella, che ha fatto una puntuale disamina della formazione filosofica di Fusaro, richiamando alcuni dei pensatori a cui lo stesso Fusaro fa riferimento: da Heidegger a Hegel, da Nietzsche a Gramsci, passando, naturalmente, da Carl Schmitt e Karl Marx, i due filosofi in oggetto della conferenza. L’assessore Simone Ceccarelli ha, invece, fornito, nell’introduzione, alcuni strumenti conoscitivi per i non addetti ai lavori.
Ha elencato sei diadi principali: destra/sinistra, alto/basso, conservatorismo/rivoluzione, cosmopolitismo/internazionalismo, amico/nemico e comunità/individuo. All’interno di queste contrapposizioni apodittiche si sviluppa gran parte dello schema filosofico-politico di Fusaro. La parola, infine, è passata all’ospite d’onore che ha parlato degli equilibri internazionali, di Cina e Usa, dei rischi che la corsa verso l’occidentalizzazione forzata del mondo - che il mondo ha ormai iniziato a rifiutare - comporta soprattutto per noi europei. Fusaro, noto anche per le sue critiche all’Ue, ha parlato anche del mancato ruolo politico dell’Europa, intesa più come presunto popolo che come istituzione, all’interno dei conflitti ai suoi confini, e di quanto invece sarebbe fondamentale dare una vera identità socialista e democratica all’Europa. Dopo alcune domande dal pubblico, alle quali il professor Fusaro ha gentilmente risposto, anche il sindaco di Allumiere Luigi Landi ha voluto esprimere «i suoi personali saluti alla platea e al filosofo», sottolineando «l’altissimo livello culturale dell’intera manifestazione».

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