CIVITAVECCHIA – Una guida per scoprire il cimitero monumentale di via Aurelia nord, presentato a ridosso della commemorazione dei defunti. Un modo per vedere con occhi diversi un luogo che è parte della storia e della memoria collettiva della città. A promuovere l’iniziativa l’associazione Orme di Persefone che da qualche anno si impegna in prima linea per promuovere il riconoscimento del Cimitero Monumentale di Civitavecchia come bene culturale di primaria importanza per la città e per i suoi cittadini, facendosi promotrice di idee ed implementazioni riguardo ogni forma storica, artistica e culturale, che possa incrementare la conoscenza e consapevolezza della comunità di Civitavecchia.

Ad abbracciare il progetto la Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, convinta dell’importante opportunità per i civitavecchiesi rappresentata dalla mappa – realizzata da Graphis Studio – che permetterà a civitavecchiesi e, perché no, turisti di visitare quello che è un vero e proprio museo a cielo aperto. «Questo custode della memoria collettiva – ha spiegato il presidente dell’associazione Cesare Foschi – ospita tra le ferite ben visibili opere di artisti del calibro dell’architetto pontificio Benedetto Piernicoli, statue di Giuseppe Sartorio detto il Michelangelo dei cimiteri, di Ettore Ferrari, di Matteini. Dopo i tanti danni fatti, è arrivato il momento di preservare quanto resta, e non è poco». E dall’associazione, con Mayla Leblanc e Cristina Rocchetti, è emersa anche la volontà di far “vivere” il cimitero, con percorsi, iniziative musicali, performance «senza perdere il rispetto per il luogo di preghiera e raccoglimento – hanno spiegato – uno spazio denso di storia e di memoria. Grazie alla Fondazione Cariciv che ha reso possibile il progetto, alla guida Barbara Gianvincenzi, a Csp per la disponibilità, a Pino Scotti per le foto». 

Particolarmente soddisfatta la presidente della Fondazione Cariciv Gabriella Sarracco per un’iniziativa che consentirà ai civitavecchiesi, e non solo, di scoprire il cimitero «non un semplice luogo dove pregare i propri cari – ha aggiunto – ma una struttura monumentale che racchiude una realtà incredibile. In ogni viale si respira il passato, ci sono sepolti uomini e donne che hanno avuto ruoli importanti e fatto la storia. Un museo a cielo aperto tutto da scoprire». 

Il 2 novembre saranno distribuite le prime 500 mappe; un percorso in 14 tappe con fotografia descrizione. Si parte dal Cimitero francese, passando per il Tempietto Bramantesco, il Reparto Vaselli (la Spoon river civitavecchiese), Altero De Fazi (Il fiumano), la Tomba dei Bourbon Del Monte, Cappella Gargana, Famedio, il campo degli infanti, la vecchina di Giuseppe Sartorio, il Sacello ai Caduti durante la I Guerra Mondiale, la Cappella Guglielmi, il Sepolcreto dei pompieri, il monumento di Ettore Ferrari ad Achille e Ferdinando Porta, fino al cimitero ebraico.