PHOTO
Come far crescere il Paese? Come valorizzare la managerialità e le competenze? Quali le azioni per sostenere lo sviluppo del terziario e dei servizi? Quali leve fiscali per favorire la crescita economica e lo sviluppo d’impresa? Questi alcuni dei temi su cui presso gli spazi dell’Auditorium della Conciliazione di Roma, oltre 1600 tra manager e dirigenti hanno discusso con i rappresentanti del Governo e delle Istituzioni in occasione della 100° Assemblea nazionale di Manageritalia. La giornata dal titolo “I Manager per l’Italia – il nostro impegno e l’agire della politica”.
Nella relazione d’apertura il presidente di Manageritalia, Mario Mantovani, non ha mancato di ricordare la scomparsa di Silvio Berlusconi imprenditore illuminato e precursore della cultura manageriale in Italia. Successivamente ha tracciato una panoramica su minacce ed opportunità per il Paese, ha focalizzato l’attenzione su alcuni aspetti strategici: Trasformazione del lavoro, Welfare integrato: pubblico, privato e contrattuale, Fisco; Ruolo e crescita del terziario italiano; Turismo; Sostenibilità e transizione ambientale.
“La giornata di oggi – ha spiegato Mantovani – vuole essere una pietra miliare per ripartire con una visione del Paese condivisa che passi dall’ottica low cost a quella della qualità. Qualità intesa come competenze e valorizzazione dei nostri punti di forza, nonchè risoluzione di atavici ritardi che incidono su lentezza e scarsa capacità di innovare del Paese a livello economico e sociale. I manager, benchè ancora troppo pochi in un’economia a trazione familiare e nel terziario, che pesa il 73% del Pil pur misconosciuto nelle politiche di sviluppo, devono costituire un elemento decisivo e fondamentale per fare il salto di qualità necessario per il sistema Paese e per vivere da protagonisti le sfide principali della transizione ambientale e dell’innovazione tecnologica”.
La 100^ assemblea di Manageritalia ha rappresentato un appuntamento importante per il management e il mondo economico italiano oltre ad essere un traguardo significativo per l’associazione che, ad oggi, annovera oltre 41mila iscritti tra manager, dirigenti, executive professional e quadri che operano nel settore più strategico per il Paese, quello dei servizi. Il terziario rappresenta quasi tre quarti del Pil, con circa il 73% del Pil prodotto in Italia (63% il terziario di marcato), nei paesi dell’Eurozona. Un’occasione unica per affermare il ruolo preminente del terziario affinchè il comparto abbia finalmente il giusto riconoscimento nelle policy e nelle azioni di Governo nonchè nella valorizzazione del ruolo internazionale dell’Italia, rivalutando il ruolo strategico della figura del manager e della sua competenza quale risorsa essenziale e strategica per la crescita delle imprese, della società e dell’intero sistema Paese.
L’Assemblea è proseguita con la tavola rotonda che ha visto protagonisti alcuni dei dirigenti dei differenti comparti del terziario come: Francesco Baroni, Country Manager Italia GiGroup Holding e presidente Assolavoro; Manuela Braiuca, CFO Auto Marocchi; Damiano De Crescenzo, Direttore generale Planetaria Hotels e Carla Masperi, CEO Sap Italia moderati dalla giornalista di Sky Tg24 Mariangela Pira.
Un momento di confronto che ha evidenziato la necessità del Paese di avvalersi delle migliori competenze per gestire al meglio i processi di transizione in atto: digitale, ecologica e dell’organizzazione del lavoro. Nel corso della giornata grande spazio è stato dedicato anche alle nuove generazioni, agli studenti e ai futuri manager che sentono di appartenere all’Europa ma non sempre sentono la vicinanza alle Istituzioni europee. In quest’ottica Manageritalia ha colto l’occasione della 100^ assemblea per stimolare l’empowerment dei giovani vincitori delle borse di studio del Fondo Mario Negri e farli diventare attori del proprio cambiamento, incoraggiandone l’impegno civico nel segno di una visione sempre più europea. Grazie alla piattaforma digitale “Un Ponte sul Futuro” di Manageritalia i ragazzi e le ragazze presenti hanno potuto scegliere tra diversi temi: dal diritto alla casa per gli studenti al diritto a un lavoro dignitoso passando per la libera informazione sino all’accesso a una adeguata formazione e così via.
Individuato il tema i ragazzi guidati da Antonio Parenti, direttore della Rappresentanza in Italia della Commissione Europea e, in video conferenza, dagli eurodeputati Brando Benifei e Carlo Fidanza oltre a Laura Moresco di Fondazione Megalizzi e Federica Vinci di Volt Europa, hanno prodotto un documento da presentare al prossimo Parlamento europeo: un election pledge nato dal basso e volto a favorire la partecipazione ai processi democratici della generazione Z.