CIVITAVECCHIA – Un passo in avanti, sicuramente più concreto, con cinque progetti che Enel ha messo sul tavolo: due di questi hanno un nome ed un cognome, degli altri non sono stati svelati invece gli investitori.

È la novità emersa nel corso della riunione presso il Ministero del Made in Italy, alla presenza anche di rappresentanti del Ministero dello Sviluppo Economico, sul futuro dell’area industriale e di produzione energetica a Civitavecchia, con il phase out dal carbone della centrale di Torrevaldaliga nord.

Da un lato la logistica con Ars Altmann pronta a mettere in campo un importante progetto che potrebbe garantire occupazione per circa 200 unità. Dall’altro Myrechemical con un investimento da 700 milioni di euro per la produzione di biofuel per 150 unità lavorative. Altri tre i progetti illustrati, ma senza svelare gli investitori. Al centro c’è il riutilizzo dell’impianto attuale, dei dome, della banchina portuale, con l’ottica di poter usufruire delle aree retrostanti.

Presenti alla riunione, oltre al sindaco Marco Piendibene, gli assessori Alessi, D’Antò e Giannini, l’assessore allo Sviluppo Economico e vicepresidente della Regione Lazio Roberta Angelilli, accompagnata dall’ex assessore del Pincio Francesco Serpa, che ha seguito dall’inizio tutto il percorso, le consigliere Mari e Tidei, i vertici di Enel, l’Autorità di Sistema Portuale, le sigle sindacali e le associazioni datoriali.

«Questo incontro rappresenta un passo fondamentale per la pianificazione strategica del territorio, sottolineando la necessità di un dialogo aperto e inclusivo tra tutte le istituzioni coinvolte» hanno spiegato da Palazzo del Pincio. Il Sindaco, aprendo i lavori, ha ribadito l'importanza imprescindibile di mantenere i livelli occupazionali attuali, incluso l'indotto, entro tempistiche certe. Ha inoltre posto l'accento sulla necessità di escludere qualsiasi progetto di riconversione energetica che coinvolga combustibili fossili o la termovalorizzazione dei rifiuti. «Questo approccio – hanno aggiunto – rispecchia la ferma volontà dell'amministrazione di tutelare la salute ambientale e garantire un futuro sostenibile per la comunità». Durante la riunione, come anticipato, sono state valutate preliminarmente le diverse proposte di sviluppo. «Questi progetti, se realizzati, potrebbero generare complessivamente oltre 500 posti di lavoro nell'indotto, affiancandosi al mantenimento di tutti gli attuali dipendenti Enel - hanno aggiunto i rappresentanti dell’amministrazione - tale risultato si realizzerebbe indipendentemente dal numero di occupati coinvolti nello smantellamento della centrale a carbone, per il quale il Sindaco ha richiesto un cronoprogramma ufficiale da parte di Enel, evidenziando l’urgenza di pianificare con precisione ogni fase».

Il Sindaco ha poi sottolineato la necessità di approfondire ulteriormente i progetti presentati, ribadendo l'urgenza di ottenere tempi certi di realizzazione. Ha chiesto rassicurazioni concrete sulla salvaguardia occupazionale, con particolare attenzione al comparto metalmeccanico, per evitare che alcun lavoratore venga lasciato indietro. Inoltre, ha evidenziato l'importanza di coinvolgere il governo nella pianificazione dell'hub per l'eolico offshore, riconosciuto come un investimento strategico per il futuro del territorio.

Alla conclusione della riunione, il Ministero ha proposto un accordo di programma complessivo, sulla scia di quanto già proposto per Brindisi, che preveda immediatamente un'iniziativa per coordinare le proposte presentate con le imprese territoriali dell'indotto. L'obiettivo è di facilitare l'interazione e la connessione tra queste imprese e gli investitori. È stato deciso che la costruzione di questo accordo di programma, che sarà riesaminato nei primi giorni di settembre, dovrà svolgersi a Civitavecchia con la partecipazione di tutti gli attori coinvolti. Questo processo mira a sviluppare una visione complessiva e condivisa dello sviluppo del territorio, assicurando che ogni decisione prenda in considerazione sia la tutela dell'ambiente sia la protezione dei posti di lavoro.

«In linea con questi principi fondamentali di tutela della salute ambientale e della salvaguardia dei livelli occupazionali – hanno concluso - la Giunta proseguirà il suo lavoro con impegno e determinazione. Il Comune di Civitavecchia si impegna a dialogare con tutte le istituzioni, promuovendo un approccio collaborativo e inclusivo per il bene del territorio e dei suoi cittadini».

I progetti saranno discussi in occasione dell’audizione in Commissione regionale Sviluppo Economico del 30 luglio. «Dopo il tavolo di oggi - ha spiegato Angelilli - ci auguriamo che siano poste in essere tutte le condizioni amministrative per mettere a disposizione le aree necessarie a realizzare tutti i progetti che sono in grado di garantire lo sviluppo del territorio e l’occupazione. Abbiamo accolto con soddisfazione la proposta del MIMIT di costruire un accordo di programma con l’obiettivo del phase-out dal carbone e un vero rilancio, ambizioso, del tessuto economico produttivo di Civitavecchia e del suo territorio.

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