CIVITAVECCHIA – I primi due weekend di Ambufest sono un successo con ben 119 ingressi registrati. Il 6 luglio è partito, in via sperimentale, il progetto che vede la collaborazione tra Asl Roma 4 e medici di medicina generale del territorio, hanno aderito in 9 all’iniziativa, che vede un ambulatorio – ad accesso diretto - di cure primarie operativo il sabato e la domenica dalle 10 alle 19 presso il consultorio dell’ospedale San Paolo di Civitavecchia. Al suo interno l’utente troverà sempre un medico e un infermiere.

«I dati rilevati – spiega il direttore generale facente funzione della Asl Roma 4 Roberto Di Cicco - registrano 119 accessi. Questo è un ambulatorio che torna a Civitavecchia dopo circa 10 anni rispetto alla precedente esperienza dell’Ambumed e si pone in piena aderenza con quelle che sono le nuove linee guida sull’assistenza territoriale del DM 77 del 2022».

Con il Pnrr, infatti, si va delineando una nuova sanità territoriale, più capillare e che coinvolge tutti gli attori del territorio - come appunto medici di medicina generale e pediatri di libera scelta - creando una rete che agisce da supporto e da filtro nell’ottica della diminuzione di accessi e ricoveri impropria Pronto soccorso e ospedali. «L’adesione dei medici - ha continuato Di Cicco - è stata importante e li ringrazio. I 119 accessi nei primi due weekend sono un dato incoraggiante che ci dà la misura dei buoni risultati che probabilmente questo progetto ci darà».

Ci si potrà rivolgere all’ambulatorio per ferite superficiali che non necessitano punti di sutura, medicazioni, rimozione di punti di sutura, sindromi influenzali, infiammazione delle vie respiratorie, controllo della pressione, punture di insetto senza reazioni, rash cutanei, orticaria, ustioni di primo grado, disturbi urologici, congiuntiviti e tutte quelle patologie per cui abitualmente ci si rivolge al medico di medicina generale. Inoltre, cosa molto importante, il medico potrà rilasciare certificati di malattia e prescrizioni in forma dematerializzata consentendo alla guardia medica di focalizzarsi sulle visite domiciliari.

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