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CIVITAVECCHIA – Sono passati oltre due mesi dalla pubblicazione della graduatoria definitiva del concorso per operatori socio-sanitari (Oss) bandito dal Policlinico Tor Vergata, a cui ha aderito anche la Asl Roma 4 con una richiesta di 50 unità. Eppure, ad oggi, molti dei candidati risultati idonei restano ancora in attesa di una convocazione ufficiale.
A sollevare la questione sono gli stessi vincitori, alcuni dei quali – pur essendo posizionati nei primi posti della graduatoria – non sono stati ancora contattati, mentre colleghi con posizioni più arretrate hanno già preso servizio in altre aziende sanitarie. Un’anomalia che alimenta frustrazione e incertezza, soprattutto tra chi ha rinunciato ad altre offerte lavorative per garantire la disponibilità immediata, come richiesto dal bando.
La comunicazione ufficiale della Asl ha chiarito che le assunzioni avverranno compatibilmente con la scadenza del contratto attualmente in essere con la cooperativa esterna che gestisce il servizio in appalto. Un vincolo che, senza un’indicazione precisa delle tempistiche, lascia spazio a molte incertezze e i 50 idonei si chiedono quanto dovranno aspettare.
Va detto che l’azienda non è in una fase di immobilismo a quanto pare, infatti, la dirigenza starebbe valutando il fabbisogno di personale e se magari impiegare le attuali unità in appalto all’interno dei nuovi servizi in fase di attivazione, come le Case di Comunità e altri presidi previsti dal PNRR e dislocati su tutto il vasto territorio dell’azienda.
Il segretario aziendale Uil Flp per l'Asl Roma 4 Margherita Curti Ruggiero e il segretario regionale Uil Fpl Claudio Benedetti, che si sono da subito attivati con note ufficiali, incontri e numerosi solleciti presso la direzione ospedaliera, hanno dichiarato: «Crediamo che questa situazione di stallo non sia più sostenibile. Siamo molto preoccupati per questi operatori che hanno vinto il concorso e, se pur idonei, ad oggi, si trovano ancora in balia di una burocrazia lenta che va a discapito loro e delle loro famiglie. Nonostante le rassicurazioni dagli entri regionali ad oggi non vediamo ancora concretezza da parte dell’amministrazione. Chiediamo, a tal proposito, che la Asl proceda quanto prima ad assumere questi lavoratori che, dopo tanta fatica, hanno diritto a vedere realizzato il loro duro lavoro».
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