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TARQUINIA - La città di Tarquinia invasa da giovani in occasione delle semifinali delle Olimpiadi della cultura e del talento. Gruppi di ragazzi hanno affollato ieri diversi angoli del centro storico di Tarquinia, animando vie, piazze, bar e ristoranti, con la complicità anche di una piacevole giornata di sole. Una vera boccata di ossigeno per la città di Tarquinia tornata ad essere sorprendentemente vitale.
I ragazzi sono stati ospitati all’interno del teatro comunale Rossella Falk per la prova organizzata nell’ambito della quattordicesima edizione del concorso culturale nazionale dedicato alle scuole secondarie di secondo grado.
L’amministrazione comunale di Tarquinia ha aperto la giornata con i saluti ai partecipanti, chiamati a sostenere la prova: sei test a risposta multipla, ognuno composto da sedici quesiti su varie materie quali letteratura italiana ed internazionale, educazione civica, istituzioni e attualità italiana ed internazionale, storia dell’arte, scienze, storia e geografia mondiale ed una prova musicale.
Alla cerimonia di inizio hanno preso parte anche i sindaci dei comuni limitrofi: il sindaco di Allumiere Luigi Landi e la sindaca di Tolfa Stefania Bentivoglio, e l’onorevole Alessandro Battilocchio. Presenti per l’amministrazione comunale di Tarquinia il vicesindaco Luigi Serafini e l’assessora alla Cultura Martina Tosoni.
Il Comune di Tarquinia ha voluto mostrare la città ai ragazzi, guidandoli nei luoghi più significativi, con visite guidate nel centro storico e al Museo Nazionale Etrusco, grazie al supporto di guide locali.
Le Olimpiadi della cultura e del talento, come si ricorderà, sono nate nel 2009, dall’intuizione di Daniele Ceccarelli; l’associazione ha poi negli anni ottenuto numerosi riconoscimenti fino a ricevere nel 2014 una medaglia di rappresentanza del presidente emerito della Repubblica, onorevole Giorgio Napolitano “a testimonianza del reale apprezzamento della massima carica dello Stato per il concorso”.
L’amministrazione comunale ha ribadito l’importanza di una iniziativa che coltiva e promuove il talento nazionale e allo stesso tempo trasforma la città come luogo di accoglienza, promuovendone le peculiarità storiche e culturali.
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