ALLUMIERE - Il parroco di Allumiere, don Roberto Fiorucci, in questa Pasqua 2023 lancia il suo messaggio a tutti gli allumieraschi ma anche a tutti i nostri lettori. «Carissimi tutti, è Pasqua! L’annuncio festoso delle campane la sera del Sabato Santo ci ricorda che la vita è risorta, la morte è sconfitta, le tenebre hanno lasciato il posto alla luce. Una luce che riscalda i cuori dopo il freddo delle tante prove subite, fra tutte la pandemia. Così come il popolo d’Israele in terra d’Egitto, anche noi abbiamo sperimentato la schiavitù delle tante restrizioni subite che hanno reso faticosa la nostra vita, privandoci di tanto, anzi di tutto. Ma il Signore ha ascoltato il nostro grido di dolore e finalmente ha permesso un “passaggio”. Questo significa “Pasqua”, passare da una situazione difficile ad una migliore; da una condizione di morte ad una di rinascita. Ricordiamoci sempre che “il Signore affligge ma non abbandona”, come dicevano gli anziani. Non a caso le prime parole che Gesù Risorto ha pronunciato agli apostoli la sera di Pasqua sono state: “Pace a voi”. Eppure le prove sembrano non finire, vedi ad esempio le tante guerre che nel mondo si combattono ancora. Verrebbe da dire: ma la pace che Cristo ha promesso dov’è? Ci siamo sbagliati fidandoci di Lui? Assolutamente no! Nel vangelo di Giovanni leggiamo: “Venne Gesù, stette in mezzo e disse loro: Pace a voi!” (Gv 20,19). “Stette in mezzo”. Fino a quando non metteremo il Cristo Risorto al centro della nostra vita e non daremo ascolto alla sua Parola, non vivremo mai la pace né dentro né fuori di noi. Coraggio, allora, lasciamo che il Signore glorioso regni veramente nella nostra vita, ascoltiamo la sua Parola, viviamola. Solo così sperimenteremo la gioia della vittoria sulla morte, del bene sul male, della consolazione sull’angoscia. Solo così sperimenteremo il dono della pace promessa. Allora sarà Pasqua! Auguri! Vostro don Roberto Fiorucci». ©RIPRODUZIONE RISERVATA