ENRICO CIANCARINI

CIVITAVECCHIA – La stagione balneare è iniziata sotto i migliori auspici e si prevede che riuscirà più brillante degli anni scorsi.

I nostri splendidi stabilimenti, che possono gareggiare in lusso e comodità con quelli di altre città più importanti, sono affollati di forestieri, venuti specialmente da Roma, dai paesi limitrofi e dal Viterbese.

Vi sono moltissime richieste di case da affittare. Anche lo stabilimento termale Trajano, di proprietà comunale, rimesso a nuovo, è affollato. Al Pirgo si sono date feste da ballo. Sono annunciate altre splendide feste.

La banda del Reggimento, diretta egregiamente dal maestro Salvatore Maria D’Amato, e la banda Ponchielli, diretta dall’ottimo maestro Cristoforo De Jacobis, rallegrano la cittadinanza ed i forestieri, suonando sul viale Garibaldi e in piazza Vittorio Emanuele.

Agli stabilimenti balneari Pirgo, Fenice e Caravani è grande l’animazione. Anche lo stabilimento termale Trajano è molto animato.

È giunta ieri l’altro la colonia marina romana, diretta dalla distinta signora Bice Nasi.

Sarà costituito a giorni un comitato per i festeggiamenti popolari nel mese di agosto.

La nostra città, tradizionalmente ospitale, ridente per il suo mare e per il suo cielo purissimi, ricca di acqua potabile saluberrima e dotata di ogni comfortable, è stata ed è tuttora gradita ai forestieri, i quali tutti gli anni vi ritornano con gioia e soddisfazione, accolti sempre con festa e cordialità dalla nostra popolazione.

L’ameno e verdeggiante viale Garibaldi, illuminato sfarzosamente a luce elettrice; la grande e deliziosa passeggiata del nuovo molo – ove si gode tutta l’azzurra distesa del mare – lunga oltre un chilometro; il Pirgo, maestoso ed elegante, formano la maggiore attrattiva per i forestieri.

Civitavecchia, tra qualche anno, sarà ancora migliorata con nuovi edifici e fabbricati che sorgeranno ad uso di abitazione; allora la colonia villeggiante sarà numerosa quanto mai, perché potrà trovare una scelta gradita di alloggi comodi ed igienici.

Ricordiamo con esultanza che nella nostra città, ritrovò la sua salute preziosa Giuseppe Garibaldi; e fu qui, in realtà, che l’Eroe, affranto, tormentato dal male, ne uscì interamente guarito.

A buon diritto, Civitavecchia può quindi annoverarsi tra le stazioni climatiche più importanti d’Italia, sotto ogni riguardo.

(dal Messaggero del 12 e del 17 luglio 1911)

Certamente Civitavecchia ha perso una grande occasione, quando e perché ognuno ha la sua idea. Riusciremo a recuperare il tempo perduto?