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«L’Emporio solidale di Viterbo gestito da Viterbo con Amore è una realtà territoriale che assiste centinaia e centinaia di famiglie della nostra città e della nostra provincia. La presa di posizione dell’amministrazione Frontini che ritiene indispensabile procedere ad una procedura di comparabilità, “Manifestazione di interesse” per la gestione del servizio è di una gravità assoluta perché significa non riconoscere l’egregio lavoro svolto dall’Emporio solidale in tutti questi anni per supportare le tante famiglie in difficoltà che usufruiscono del servizio». Lo sostengono in una nota in consiglieri comunali del Pd, Alvaro Ricci, Alessandra Troncarelli, Lina Delle Monacche e Francesca Sanna.
«Chiediamo con estrema urgenza al sindaco e agli assessori coinvolti - proseguono - di chiarire i riferimenti normativi del Codice del Terzo settore che le ha indotte a prendere questa decisione e, qualora, servisse un atto di indirizzo politico per riconfermare il metodo della “Convenzione pluriennale” utilizzato fino ad oggi per garantire la prosecuzione delle attività dell’Emporio, noi del gruppo Pd voteremmo favorevolmente in consiglio comunale. Crediamo fermamente che i cambiamenti su cui ragiona l’amministrazione Frontini siano il più delle volte in peggio rispetto al presente e questo accade - concludono - perché, puntualmente, le decisioni sono calate dall’alto senza un confronto con le realtà coinvolte».