Le festività natalizie sono alle porte. Tra un paio di settimane il centro di Viterbo sarà proiettato in pieno nell’atmosfera del Natale con l'apertura del mercatino di via Marconi il 29 novembre.

Le vie, le piazze saranno rallegrate dalle luminarie e dagli addobbi a tema.

Insomma si avvicina il momento anche nelle case di rispolverare l’abete e i personaggi del presepe. E se il capoluogo ha iniziato a predisporre alcune degli eventi da mettere in campo, anche le frazioni possono cominciare a ragionare su come rendere speciale il loro Natale.

Grazie anche alla partecipazione economica dell’amministrazione comunale. Insomma, se per le strade e le infrastrutture degli ex comuni, come rimarcato dal consigliere di maggioranza Gabriele Gnignera durante il consiglio straordinario sugli interventi Pnrr «ci sono pochi fondi», almeno per le festività natalizie le risorse sono assicurate.

Per un totale di 71mila e 500 euro.

Contributi che saranno erogati con la stessa modalità dello scorso anno. Ossia ogni singola Pro loco deve presentare un unico progetto, redatto in collaborazione con le associazioni operanti sui rispettivi territori.

Una scelta, operata dall’amministrazione comunale, “per evitare di imporre una standardizzazione rispetto alle luminarie e alla programmazione del capoluogo, valorizzando le istanze locali e garantendo ampia autonomia nella definizione degli allestimenti e delle attività di animazione, in modo da consentire ad ognuna delle comunità interessate di realizzare la propria visione del Natale”.

Le Pro loco interessate sono quelle di Bagnaia, Roccalvecce, Grotte Santo Stefano (per Grotte S. Stefano, Montecalvello, Vallebona, Fastello e Sant’Angelo di Roccalvecce) San Martino al Cimino (per S. Martino al Cimino e Tobia), e Viterbo (per La Quercia).

Il rimborso del Comune va a sostenere i costi relativi a luminarie, installazioni luminose all’aperto, spese per allacci elettrici ed attività di animazione quali eventi musicali, artisti di strada, iniziative varie a carattere culturale, laboratori per bambini. Escluse espressamente dai progetti le iniziative a carattere enogastronomico.

Per ogni singola località è stato definito l'importo massimo del contributo.

Alla Pro Loco di Bagnaia sono stati assegnati 13mila euro; 5000 a quella di Roccalvecce; 25mila euro alla Pro Loco di Grotte S. Stefano (per Grotte S.S., Montecalvello, Vallebona, Fastello) e 5.000 per Sant’Angelo di Roccalvecce; a quella di San Martino al Cimino (per S. Martino al Cimino e Tobia) 18mila e 500 euro e infine 5000 euro alla Pro loco di Viterbo per La Quercia.

E che Natale sia, a Viterbo e nelle frazioni.