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Prosegue il viaggio della nostra testata tra i componenti la giunta Frontini per fare il punto delle attività svolte e quelle future, a due anni dall’insediamento.
Dopo l’assessore alla Qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne e il titolare della delega al Turismo Silvio Franco, oggi focus sui Lavori pubblici con l’assessore Stefano Floris.
Due anni impegnativi. Lavori pubblici sotto pressione per le molte opere di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Qual è, tra gli interventi eseguiti e in corso d'opera, quello più rilevante secondo lei per la città?
«Sono da annoverare sicuramente gli interventi in corso presso gli istituti scolastici, in modo particolare faccio riferimento a quelli che aumenteranno in maniera sensibile la sicurezza dal punto di vista sismico degli edifici, vedi Fantappiè e primaria Ellera. Da non sottovalutare anche quelli che hanno come obiettivo l’abbattimento delle barriere architettoniche e l’aumento del confort abitativo, quali la De Amicis e la Tecchi. Questi interventi si potrebbero definire ‘invisibili’ in quanto non interferiscono minimamente con la vita quotidiana e le dinamiche cittadine, al contrario di altri interventi che invece sono decisamente più invasivi, tipo quello per il rifacimento della pavimentazione di piazza del Plebiscito, in corso d’opera, che contribuirà a parere del sottoscritto a cambiare radicalmente la visione di una delle piazze più importanti della nostra città. Va annoverato poi l’intervento sulla scuola Boat di Santa Barbara, anche questo un intervento Pnrr su una delle opere incompiute che abbiamo fortemente spinto per portare a termine».
E tra quelli futuri, quale inciderà maggiormente?
«All’interno del centro storico sicuramente quelli legati al prossimo imminente Giubileo della Chiesa Cattolica, che ha permesso di ottenere contributi per portare a termine l’intervento sulle ex Scuderie Papali di Sallupara, già iniziato dalle passate amministrazioni e mai portato a compimento, oltre all’importante progetto legato alla viabilità, con il quale si realizzerà uno svincolo lungo la tangenziale G. Almirante a servizio del quartiere Santa Barbara e un ponte ciclopedonale a quello di Santa Lucia».
Capitolo asfaltature, una delle problematiche più impellenti. A che punto è il ripristino delle strade?
«L’importante sforzo che l’attuale amministrazione ha profuso negli ultimi mesi nel campo delle asfaltature, sta sicuramente dando i suoi frutti. Non abbiamo ancora raggiunto l’obiettivo di ‘buche zero’ promesso in campagna elettorale, ma sicuramente i 5 milioni di euro messi a terra negli ultimi mesi, con i quali abbiamo coperto oltre 13 chilometri di strade legate alla viabilità principale, hanno contribuito certamente a rendere più decorose e soprattutto sicure le nostre strade.
L’impegno di questa amministrazione non finisce comunque qui, è in itinere un altro importante progetto, che vede un impegno economico di oltre 2,5 milioni di euro, con il quale proseguirà l’azione intrapresa verso l’obiettivo ‘buche zero’, utopistico per certi versi, visto il vasto patrimonio stradale gestito dal comune, che supera i 400 chilometri, ma che permetterà di tenere sotto controllo le principali vie di scorrimento del traffico cittadino del capoluogo e delle frazioni».
Erbe infestanti, fontane, Pratogiardino sono questioni oggetto delle critiche dei cittadini. Che si sta facendo?
«Per quanto riguarda le erbe infestanti, l’amministrazione ha recentemente affidato un appalto che supera i 300mila euro, con il quale conta di gestire e di controllare il proliferare delle infestanti su tutto il territorio, per lungo tempo.
Un accordo quadro, la cui durata è suscettibile dell’andamento stagionale, che prenderà il via da lunedì 26 agosto e coprirà prima le aree ritenute più critiche, e che sono oggetto di segnalazione da parte dei cittadini, e proseguirà poi a tappeto su tutto il territorio comunale. Per quanto riguarda le fontane storiche del capoluogo e delle frazioni è stato affidato un appalto che coprirà l’arco di almeno un semestre, con il quale si conta di riportare a regime tutte le fontane, che hanno visto per mesi un funzionamento altalenante. L’amministrazione si impegna a mettere a disposizione con il prossimo assestamento di bilancio ulteriori risorse per affrontare con serenità tutto il 2025».
Cosa ha in serbo per Viterbo l’assessorato dei Lavori pubblici nei prossimi mesi?
«Molte cose bollono in pentola. La firma della convenzione con la Regione Lazio, relativa ai finanziamenti Fesr, consentirà di sbloccare il budget necessario per iniziare il recupero della Torre Civica per renderla fruibile e visitabile nell’arco del prossimo anno. Questo è sicuramente l’intervento che ci auspichiamo di portare a termine il prima possibile, insieme chiaramente alla conclusione dei lavori di restyling di piazza del Plebiscito. Si sta progettando un intervento di recupero, anche se parziale dell’area di Campo Boio, in attesa, in un futuro non troppo lontano, di poter ottenere i finanziamenti integrativi sempre relativi ai Fesr, con i quali poter fare un intervento importante su Palazzo Santoro, uno degli immobili più importanti del centro storico, già sede della Biblioteca degli Ardenti».