CIVITAVECCHIA – Torna “Percorsi”, dopo il successo del 2016 e lo stop del 2019. Ma si trasforma e si evolve, coinvolgendo diverse realtà locali e diventando “Percorsi del Gusto”. Obiettivo: valorizzare le eccellenze del territorio, e non solo in ambito enogastronomico. Tanto che gli assessorati al Commercio, ma anche alla Cultura e al Turismo hanno collaborato per proporre una tre giorni ricca di iniziative. E questo grazie alla sinergia con associazioni, artigiani e commercianti, in questa prima edizione del Ghetto. Spettacoli, incontri e degustazioni per un viaggio unico tra sapori, storia e arte.

«Questa iniziativa è la risposta dell'amministrazione a una richiesta forte dei nostri commercianti della zona Ghetto alla crescente offerta di eventi che in questi anni si sono susseguiti, come street food e mercatini, che provenendo da fuori città spesso si ponevano in concorrenza con gli esercenti locali – ha spiegato Vincenzo D'Antò, assessore al Commercio e Sviluppo – abbiamo raccolto la loro istanza e ci abbiamo voluto investire per creare insieme un evento in cui sia protagonista il tessuto produttivo cittadino. Vogliamo che "Percorsi del Gusto" diventi un appuntamento annuale che valorizzi le eccellenze locali e rafforzi il senso di comunità. Il contributo dell’amministrazione è stato fondamentale per garantire un programma ricco e coinvolgente». Un’amministrazione, quindi, come confermato anche dal consigliere Giancarlo Cangani, che non vuole calare dall’alto iniziative, ma vuole sostenere eventi supportati dal tessuto cittadino stesso. 

«Ci troviamo di fronte ad una interazione virtuosa tra assessorati e tra realtà del territorio – ha aggiunto l’assessore alla Cultura ed Istruzione Stefania Tinti – l'evento coinvolgerà tanti aspetti di Civitavecchia, non sarà solo un omaggio alla cucina e all'artigianato del territorio, ma anche un momento di riscoperta delle tradizioni culturali. Vogliamo che i cittadini vivano l’esperienza in modo completo, attraverso un percorso che unisce cultura e sapori». 

Come evidenziato poi dall’assessore al Turismo Piero Alessi, la tre giorni dimostra «il potenziale del nostro territorio nel creare eventi capaci di attrarre turismo e valorizzare le eccellenze locali. Il coinvolgimento di realtà come Slow Food e la presenza di mostre, laboratori e sfilate in costume – ha concluso –  rappresenteranno un’opportunità per riscoprire l’autenticità e la ricchezza culturale di Civitavecchia». 

L’evento prevede un programma articolato, con spettacoli teatrali della Pro Loco, degustazioni di piatti preparati dagli esercenti locali in modalità street food, incontri con autori e laboratori dedicati ai grani antichi e alla dieta mediterranea, senza dimenticare la sfilata di maschere storiche del '700, che animerà le strade domenica 20 ottobre.