Un nuovo cartello stradale sulla Cassia nord che segnala il bivio per via Duilio Mainella e l’area produttiva del Poggino senza dovere raggiungere la rotonda di San Lazzaro e fare marcia indietro. E’ apparso ieri e dovrebbe essere il primo dei lavori in direzione di un futuro decongestionamento generale del traffico veicolare sulla direttrice Cassia Nord-via Garbini-Tangenziale Ovest a Viterbo. A darne notizia è Giovanni Faperdue che, per quasi un anno, è stato in presidio permanente sulla rotonda davanti il cimitero che è ad ingresso ed uscita con un’auto alla volta bloccando nelle ore di maggiore afflusso il traffico in tutta la zona di confluenza. «La richiesta del cartello è venuta da me – dice Faperdue – ed è stata fatta mettere dall’assessore Emanuele Aronne in attesa dell’attuazione del Piano Urbano Mobilità Sostenibile. Il mio presidio permanente è stato interrotto dopo le rassicurazioni che sarebbe stato installato questo benedetto cartello. L’indicazione alleggerirà il traffico che dalla Cassia nord confluisce sulla rotonda a imbuto e renderà meno problematico il nodo che si crea tutti i santi giorni. Adesso attendiamo l’attuazione del Pums ma la rotonda a imbuto farà soffrire meno centinaia di automobilisti».

L’assessore Emanuele Aronne, intanto, annuncia per oggi il via ai sopralluoghi per il Piano urbano della mobilità sostenibile ma specifica che «questo cartello non ha nulla a che vedere con il Pums, è un cartello chiarificatore. Da domani iniziano le rilevazioni dei parcheggi con delle squadre in giro per Viterbo. Prima abbiamo fatto le rilevazioni del traffico con i sensori, mentre quelle per i parcheggi bisogna farle manualmente». Il cartello stradale che indica la possibilità di andare al Poggino passando per via Duilio Mainella è un semplice avviso, quindi, mentre a breve si dovrà operare su tutta la mobilità dell’area della rotatoria di innesto su Cassia nord e via Garbini con il prossimo Pums, che sarà, come noto, gestito da esperti per fare scelte strutturali. Per Giovanni Faperdue, però, è un altro risultato importante, dopo la risistemazione a due corsie di strada Acquabianca, perché è il frutto di mesi di presidio con un cartello al collo diventato ormai conosciuto a tutti e con la scritta: “Questa rotatoria è da rifare!”. «Ora stiamo ragionando sulle soluzioni da prendere – conclude l’assessore alla qualità degli spazi urbani Emanuele Aronne – in merito alla risoluzione della questione della viabilità sulla rotonda ma finché non abbiamo tutti i dati è inutile fare progettazione perché se non si hanno tutti i dati certi si fanno più danni che altro».