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Viterbo e i suoi principali eventi hanno trovato un “narratore” artistico che coniuga il valore delle tradizioni a tecnologie innovative: Raffaele Ascenzi.
Periodo particolarmente intenso per l’architetto che sta seguendo, pressoché in contemporanea, due importanti progetti dalle tempistiche stringenti.
In ordine cronologico il primo da realizzare è quello di San Pellegrino in fiore, manifestazione che si terrà dal primo al 5 maggio, l’altro, decisamente molto più impegnativo, è quello relativo alla costruzione di Dies Natalis, la nuova Macchina di Santa Rosa firmata Ascenzi che dovrà essere ultimata in un tempo massimo di 180 giorni per il grande debutto del 3 settembre.
Per quanto riguarda la Macchina, Ascenzi dichiara: «Ho consegnato tutti gli esecutivi che sono stati posti in gara d’appalto e quindi sono estremamente precisi e puntuali perché la Macchina possa essere costruita senza indugi, adesso si aspetta solo di vedere il risultato. Il costruttore Vincenzo Fiorillo dovrà applicare tutte quelle che sono le direttive imposte dai progetti esecutivi, sono file tridimensionali che daranno un ottimo risultato da eseguire con le macchine robotizzate che abbiamo indicato sul progetto. La ditta Fiorillo in questa fase dovrà predisporre, e avendo vinto la gara in maniera così brillante sicuramente lo ha già fatto, tutte quelle che saranno le “mani”, oltre a quelle della sua azienda, che andranno a operare su Dies Natalis. Ricoprendo per la stazione appaltante l'importante ruolo del direttore artistico, io sarò sempre presente. Con l’incarico di verificare che la realizzazione sia fedele al progetto».
Contento della vittoria di Fiorillo «perché ha già una notevole esperienza oltre all’amicizia che ci lega», Ascenzi tiene comunque a sottolineare «che abbiamo avuto anche la fortuna di vedere una competizione di ditte viterbesi per la costruzione di un’opera che è sostanzialmente di tutti».
Nell’immediato incombe San Pellegrino in fiore.
«Con tutto il gruppo già stiamo lavorando per elaborare gli esecutivi del progetto che era già abbondantemente dettagliato, quindi stiamo semplicemente facendo tutte quelle operazioni che serviranno per predisporre la successiva gara per l’appalto. Solo con tempi molto più stretti perché l’operazione ha una difficoltà minore rispetto a quella di Santa Rosa, l’appalto è nettamente inferiore come importi ma ci attendiamo di ottenere un risultato stupefacente per la città allo stesso livello».
Nei tempi previsti. Pure se particolarmente stringenti.
Anche se oggi (ieri ndr.) Raffaele Ascenzi rivela «non mi sento particolarmente tranquillo perché sono appena tornato dal viaggio in Germania, dove all’Itb di Berlino abbiamo presentato Dies Natalis. Sono ripiombato qua, ho un sacco di lavori anche privati, sto gestendo il tempo» per poi aggiungere fiducioso: «Sono convinto, anche perché non sono da solo, che riuscirò a portare a termine sia il primo che il secondo impegno».