Rotatoria San Lazzaro, domani si torna alla normalità. E il traffico riprenderà a fare il giro completo della rotonda. Scade infatti la sperimentazione voluta dall’amministrazione comunale per raccogliere dati finalizzati a verificare la possibilità di eventuali percorsi alternativi per individuare una soluzione alle file chilometriche e all’ingorgo che, fin dalla realizzazione, hanno caratterizzato la viabilità alla rotatoria del cimitero.

Un’infrastruttura nata male e presto diventata la guest star delle polemiche sui social: prima grazie al presidio di protesta di Giovanni Faperdue, durato 250 giorni, poi per i post di lamentela degli automobilisti corredati dalle foto di auto in coda e dei commercianti di Villanova. Le rimostranze di questi ultimi erano iniziate fin dal primo giorno di modifica alla circolazione sulla rotonda.

«La durata del test era di un mese, l’ordinanza scade il 3 luglio e domani la rotatoria riapre» commenta l’assessore alla Viabilità e mobilità sostenibile Emanuele Aronne.

Finita la sperimentazione saranno poi acquisiti tutti i dati per elabolarli.

«Saranno valutati i numeri dei flussi raccolti in vari orari prima, durante e post il mese di prova - aggiunge - perché è bene capire anche cosa comporta il ritorno alla normalità, è opportuno valutare pure cosa verrà fuori dal ripristino della circolazione dopo la sperimentazione».

Focus sugli orari di massima concentrazione, sui tempi medi di percorrenza, sulla provenienza e sugli spostamenti dei flussi verificatisi nel corso dei trenta giorni e come hanno impattato anche sulle zone limitrofe.

Sulle risultanze dell’elaborazione di tali dati si andrà a incardinare il Piano urbano della mobilità sostenibile, della cui redazione è stata incaricata la società Tps Pro. Ma prima di quest'ultimo passaggio, come anticipato in una precedente intervista rilasciata a La Provincia dall'assessore Aronne, si aprirà una discussione a partecipazione popolare.

Un confronto pubblico che, secondo il titolare alla Viabilità, presumibilmente «non si terrà prima di settembre». Intanto non resta che attendere domani per vedere se il ritorno alla situazione di un mese fa, tanto agognata da molti automobilisti, sarà “salutato” con favore o con il suono dei clacson in coda.