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«Un ulteriore tassello per una città di tutti e per tutti». La sindaca Chiara Frontini ha introdotto così la presentazione del progetto Municipium, consistente in un’app che favorisce l’autonomia dei non udenti, a cui ha aderito di recente il Comune di Viterbo.
«Un servizio - ha aggiunto - che abbiamo conosciuto in Anci e che permette ai cittadini sordi di interagire con la polizia locale in caso di difficoltà». Dichiarandosi orgogliosa di presentare questa progettualità, che prevede anche un corso di formazione per gli agenti della municipale, la prima cittadina ha tenuto a sottolineare: «La nostra amministrazione si sta caratterizzando per l’abbattimento di tutte le barriere architettoniche, fisiche e culturali».
A Marina Propeti, vice commissario aggiunto della polizia locale, il compito di illustrare l’utilizzo dell’app Municipium.
«L’applicazione, totalmente gratuita, è già scaricabile su tutti i tipi di smartphone e permette ai sordi di comunicare con i nostri operatori. Dopo l’accesso, nella sezione Sos emergenza sordi i cittadini troveranno impostate già alcune tipologie di situazioni da segnalare quali parcheggio disabili occupato da chi non ne ha diritto, incidente con o senza feriti, danni a veicoli. E a breve ne inseriremo altre. Il nostro operatore risponderà alla segnalazione con una mail inviata al cellulare del richiedente».
Per quanto concerne la parte relativa alla formazione degli agenti: «Il corso per la Lis, la lingua dei segni, è di 12 ore ma molti dei nostri operatori hanno già seguito dei corsi Lis e anche List, la lingua dei segni tattili utilizzata dalle persone sordocieche».
Sul progetto l’assessore alle Politiche sociali Rosanna Giliberto ha dichiarato: «Ho cercato di accelerare un processo virtuoso che doveva essere portato a dama. Questa conferenza rappresenta l’avvio di un percorso di progettualità per la comunità dei cittadini sordi. Lavoreremo insieme per costruire percorsi di inclusione totale. Unire poi al servizio offerto dall’app la formazione della polizia locale permetterà di comprendere a fondo le esigenze della comunità».
Un progetto che per Umberto Di Fusco, consigliere delegato alla sicurezza integrata, rappresenta «un riequilibrio delle possibilità di contatto dei cittadini con uno spicchio di sicurezza data dalla polizia locale che auspico saprà rispondere a questa esigenza».
Plauso al progetto, che è stato ‘ratificato’ con la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra Comune ed Emergenza sordi, è stato espresso dalla presidente Raffaella Ludovica Cucchi e dalla vicepresidente Federica Miralli dell’associazione “Perché io segno”, le quali hanno dichiarato: «L’app garantisce piena autonomia alla nostra comunità anche nel chiedere aiuto. Oggi anche noi sordi possiamo dire che ci sentiamo sicuri».
«Una app che tutela tutti i cittadini. È un servizio per i sordi ma anche per chi, come gli anziani, ha problemi di udito» ha concluso Luca Rotondi, presidente di Emergenza Sordi, rimarcando la totale gratuità del progetto.
E Stefano Ciceri, product manager Area Municipium della Maggioli Spa intervenuto da remoto, oltre a evidenziare che l’app «permette una comunicazione inclusiva» ha tenuto a sottolineare «la velocità e la concretezza dell’amministrazione che in poche settimane è riuscita ad avviare il progetto».