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CIVITAVECCHIA – «AAA cercasi commissario per l’Agraria».
Era questo lo slogan della protesta che si è tenuta questa mattina presso il parcheggio del tribunale di Civitavecchia, un sit-in dove il Comitato usi civici e i cittadini hanno manifestato per sollecitare la nomina di un commissario per accompagnare l’Università agraria verso le elezioni.
Il consigliere comunale Vittorio Petrelli ha spiegato: «C’è una sentenza del 23 marzo che ha indicato la nomina di un commissario, ci saremmo aspettati che venisse indicato subito. Ora ci sono 30 giorni di tempo: noi chiediamo di accelerare. Ironia della sorte è tornato il presidente De Paolis dopo un anno di interdizione e secondo noi non dovrebbe essere più operativo perché è decaduto. È giusto che le istituzioni agiscano». Presente anche il sindaco Ernesto Tedesco, il vicesindaco Manuel Magliani e il consigliere comunale della Lega Pasquale Marino. «Nelle more dell’arrivo del commissario il vecchio presidente pur non avendo alcun diritto per tutti i motivi che conosciamo - ha aggiunto Mauro D’Andria del Comitato Usi civici - sono rimasti sostanzialmente in tre ad andare a cda ed ora l’ex presidente ha convocato per il 14 aprile un nuovo cda dove tenterà una ripulitura di quanto possibile. Tenterà una epurazione di soci che avviene durante il periodo dei 60 giorni precedenti le consultazioni elettorali indette per 28 e 29 maggio. Siamo all’assurdo». Il comitato si si sarebbe dovuto nominare immediatamente un curatore speciale perché non si può lasciare un ente senza un amministratore come in questo caso. «Nell’immediato vorremmo ottenere da questo curatore le elezioni perché siamo convinti che quelle convocate per fine maggio subiranno un ulteriore ritardo. Quindi vorremmo che fossero convocate immediatamente dal curatore e che si proceda nel far tornare l’ente nella legalità. Subito dopo riprenderemo l’argomento degli usi civici che è l’unica cosa che ci interessa, noi vogliamo che l’Agraria sia gestita correttamente e che riconosca che a Civitavecchia gli usi civici non sono quelli dichiarati nella perizia Monaci e ribadiamo che tenuta Mortelle e Quartucci sono libere. Basterebbe fare una nuova perizia alla luce dei documenti alla portata di tutti».
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