CIVITAVECCHIA - Nuovo capitolo nel “romanzo” Università agraria di Civitavecchia. Questa mattina una folta delegazione di soci, guidata dal commissario straordinario Franco Barlafante, ha effettuato un ingresso coattivo negli uffici: in poche parole vista l’impossibilità di reperire le chiavi della sede la serratura è stata forzata. Il commissario, nominato nei giorni scorsi dall’assemblea dei soci, ha deciso di non perdere ulteriore tempo e ha spinto sul pedale dell’acceleratore per effettuare il passaggio di consegne che rischiava di slittare a dopo le feste a causa della chiusura per ferie degli uffici.

«Abbiamo cercato di contattare i dipendenti in ogni modo - spiegano dalla delegazione - persino con dei telegrammi ma non abbiamo ricevuto risposta quindi abbiamo deciso di non attendere oltre e di procedere con un ingresso coattivo per acquisire la documentazione necessaria per favorire il commissario ad indire le elezioni che da troppo tempo vengono rimandate».

Ma quella di oggi è stata una giornata che potremmo definire “svolta” perché, in ottemperanza con quanto indicato dal tribunale, Barlafante ha lavorato per favorire quella che sarà la prossima gestione dell’ente di viale Guido Baccelli garantendo la massima trasparenza e facilitando le elezioni. In primo luogo, spiega il commissario, sono stati bloccati tutti i conti dell’Agraria poi, nel pomeriggio, Barlafante si è recato presso i Carabinieri sporgendo formale querela e informando in maniera dettagliata le forze dell’ordine di quanto accaduto in questi giorni. Il presidente uscente, però, sembra pronto a dare battaglia.

©RIPRODUZIONE RISERVATA