SANTA MARINELLA – Nonostante il mare mosso, un gruppo di preti polacchi, che dal mattino di ieri l’altro si erano portati sulla spiaggia libera nei pressi dello Stabilimento balneare “Barracuda” di Santa Severa, hanno deciso di fare il bagno. Uno di loro, nonostante la bandiera rossa, è sceso ugualmente in acqua, ma qualche minuto dopo è stato visto annaspare tra le onde che lo portavano verso la scogliera. Fortunatamente, dal vicino stabilimento Barracuda, si sono gettati in acqua due ragazzi, bagnini specialisti in servizio presso la spiaggia a pagamento, che hanno dovuto faticare le proverbiali sette camicie per riportare a terra un uomo dalla stazza di 150 chilogrammi. Una volta a terra, i soccorritori della Croce Rossa immediatamente sopraggiunti sul posto, hanno incontrato delle difficoltà per fare respirare il malcapitato e per fargli gettare fuori l’acqua che aveva ingerito, ma una volta ripresosi, è stato trovato in precarie condizioni fisiche. Era in forte affanno, aveva la tachicardia e la pressione sanguigna a 300. Per cui, è stato deciso di portarlo immediatamente all’ospedale S.Paolo di Civitavecchia, dove è stato ricoverato e sottoposto a cure per riportare i suoi parametri vitali alla normalità. Ma chi sono i due “angeli custodi” del prete polacco? Marco Russi e Edoardo Bianchi, due giovani di 18 e 21 anni, che d’estate arrotondano le entrate, essendo uno studente e l’altro lavoratore precario, per vivere decentemente. Due persone che hanno salvato la vita ad un uomo di chiesa che ora penserà di avere veramente un angelo custode che lo protegge. Sulla questione è stata informata la Capitaneria di Porto e l’Ufficio Marittimo di Santa Marinella, che hanno deciso di consegnare una lettera di apprezzamento, a firma del Luogotenente Strato Cacace, ai due ragazzi. “Desidero esprimere il più sentito ringraziamento per la grande professionalità dimostrata dai due assistenti bagnanti e al Barracuda per il soccorso al turista polacco di 42 anni intento a fare il bagno nonostante le avverse condizioni meteo. Bianchi e Russi non esitavano ad intervenire e trarre in salvo il bagnante, nel tratto di mare antistante la spiaggia libera interessata da forti correnti di risacche. Il loro tempestivo intervento e la fattiva collaborazione, è stata indispensabile per il raggiungimento di un importante obiettivo che è quello della salvaguardia della vita umana in mare”.

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