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Centosessantamila euro per progetti che riguardano arte, beni culturali ed educazione.
Ieri mattina a palazzo Brugiotti, la conferenza stampa della fondazione Carivit per presentare i due bandi:
uno da 100 mila euro per Arte, attività e beni culturali, l’altro da 60 mila a educazione, istruzione e formazione.
I contributi (rigorosamente destinati ad iniziative senza scopo di lucro) verranno assegnati dalla Fondazione previa domanda e saranno divisi in tre fasce di valutazione a secondo dell’importanza del progetto per un massimo di finanziamento del 40 % del costo di ogni singolo evento.
Le fasce di valutazione (A-B-C) prevedono nel primo caso un’erogazione di un massimo di 10.000 euro, nel secondo di 7.000 e nel terzo 3.500.
Per quanto riguarda invece il settore educazione le tre fasce sono divise rispettivamente in 7.000, 5.000 e 2.000 euro.
«La Fondazione fin dal 1991, anno della sua nascita, si è dedicata allo sviluppo socio culturale di questo territorio con una serie di iniziative e finanziamenti i settori rilevanti come l’arte, educazione e la valorizzazione del nostro patrimonio artistico - ha sottolineato il presidente, Luigi Pasqualetti - Arte, beni culturali, educazione, salute medicina, volontariato, filantropia e beneficenza sono solo alcuni dei settori in cui la fondazione è sempre stata in prima linea con il suo sostegno».
Da sempre la Fondazione Carivit è un attore protagonista non solo nel recupero del patrimonio artistico della Tuscia ma anche per una presenza costante a 360 gradi in tutte le iniziative mirate non solo allo sviluppo e alla tutela del patrimonio artistico, ma anche a quelle educative e sociali.
«Tra tutti i progetti a cui abbiamo collaborato – ha continuato Pasqualetti – vorrei porre l’accento su quelli condivisi con istituzioni pubbliche come l’Università, grazie al protocollo d'intesa istituito nel 2014 o con il Comune. Vorrei poi citare sia la convenzione con biblioteca consorziale di Viterbo per il progetto di indicizzazione dei manoscritti e il un protocollo d'intesa con la diocesi che ha portato al restauro del dipinto del Balletta che si trova al palazzo dei Papi. Infine - ha aggiunto – siamo impegnati anche in altri settori come il volontariato con la Caritas e varie parrocchie e collaboriamo con scuola marescialli aeronautica militare, per la borsa di studio per gli allievi meritevoli»
Il presidente ha poi concluso l’intervento sottolineando l’aspetto sociale su cui la fondazione intende impegnarsi nel prossimo futuro. «Vogliamo incrementare il bando welfare per dare spinta ad associazioni benefiche e di volontariato che presentano progetti efficaci mirati all’aiuto alle famiglie che si trovano in difficoltà».
Il segretario generale della fondazione Carivit, Emanuele Fulvi che ha spiegato le modalità per inoltrare la domanda per il bando 2023. «Le domande per il bando vanno presentate esclusivamente per via telematica - ha spiegato Fulvi - in ogni caso la segreteria è a disposizione per chiarimenti».
Le domande vanno presentate entro il 10 aprile, a maggio la graduatoria.