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FIUMICINO - È stata ufficialmente inaugurata, la nuova Accademia Nazionale della Pubblica Amministrazione, un’iniziativa promossa dalla Gazzetta Amministrativa della Repubblica Italiana, presso la Sala dei Convegni di Villa Guglielmi, recentemente restaurata e con accesso dalla Corte. La struttura ospiterà le attività dell’Accademia e sarà inoltre disponibile per convegni ed eventi pubblici, diventando un centro nevralgico di formazione e dialogo istituzionale.
Durante l’incontro è stata presentata la UIPA – Università Internazionale delle Pubbliche Amministrazioni, frutto di un progetto accademico di respiro internazionale. Nata con l’obiettivo di formare un “funzionario pubblico universale”, capace di operare anche oltre i confini nazionali, l’UIPA si inserisce nel più ampio Progetto “Schengen del Funzionario Pubblico”, promosso dalla Fondazione Gazzetta Amministrativa.
Alla cerimonia di inaugurazione erano presenti, tra gli altri, il Sindaco Mario Baccini, il Presidente del Consiglio Comunale Roberto Severini, l’Assessore ai Lavori Pubblici Giovanna Onorati, l’Avvocato Valentina Romani, Direttore Generale della GARI e il Prof. Enrico Michetti, Rettore dell’UIPA. Presenti anche figure di rilievo nazionale come Tommaso Cerno, Direttore de Il Tempo, il Parlamentare Luciano D’Alfonso, Barbara Casagrande, Segretaria Generale del Ministero del Turismo, e Antonio Naddeo, Presidente dell’ARAN.
Ad aprire i lavori è stata il Direttore della Gazzetta Amministrativa, che ha illustrato gli obiettivi della nuova Accademia, pensata per offrire formazione in presenza e supporto pratico ai dipendenti e agli amministratori pubblici, anche durante le fasi più complesse della loro attività.
“Un luogo in cui amministratori e dipendenti pubblici possono dialogare, condividere esperienze, affrontare criticità e individuare le migliori soluzioni, anche attraverso l’analisi delle best practice. Oltre alla formazione in presenza, abbiamo attivato una modalità online sincrona: il discente può interloquire costantemente con esperti qualificati. - ha aggiunto l’Avv. Romani. - Il calendario formativo viene definito insieme alle amministrazioni, sulla base del loro fabbisogno. L’Accademia diventa così un centro nazionale di formazione anche per via telematica, con sedi distribuite su tutto il territorio e circa 200 lezioni programmate ogni anno. Il Direttore della GARI ha inoltre sottolineato che l’Accademia rappresenta anche un laboratorio per il rafforzamento della capacità amministrativa, in attuazione della Legge di Bilancio n. 213 del 2023, che attribuisce alla Fondazione competenze rilevanti in materia di semplificazione amministrativa e rating della P.A.
«Attraverso il sistema Pitagora, accessibile solo ai legali rappresentanti degli enti, è possibile individuare — grazie a strumenti di calcolo avanzati e analisi di mercato — le soluzioni più efficaci ed economiche per garantire servizi pubblici aggiornati e di qualità, riducendo i costi per settori come telefonia pubblica, energia elettrica, e altro ancora».
«Oggi inauguriamo con grande soddisfazione l’Accademia Nazionale della Pubblica Amministrazione, un progetto promosso e realizzato dalla Gazzetta Amministrativa. Si tratta di un'iniziativa di alto profilo, riconosciuta anche a livello internazionale, che offrirà una formazione mirata e di qualità ai quadri della PA, tenendo conto delle nuove esigenze dei cittadini. - ha dichiarato il Sindaco Mario Baccini durante il suo intervento. - Rispondere in modo efficace ai bisogni della collettività significa essere competenti, aggiornati e adeguatamente preparati. La Pubblica Amministrazione rappresenta un punto di riferimento imprescindibile per dare concreta attuazione agli indirizzi politici.
L’ Accademia ci consentirà di sviluppare una 'sussidiarietà peritale', ovvero una rete di competenze tecniche in grado di supportare concretamente l’azione amministrativa. Una sussidiarietà da estendere non solo allo Stato e alle Regioni, ma soprattutto agli enti locali, che oggi si trovano ad affrontare una situazione di forte difficoltà. - ha aggiunto il Primo Cittadino. - I sindaci e le amministrazioni locali spesso si ritrovano da soli, con risorse insufficienti e un quadro normativo non sempre all’altezza delle sfide quotidiane. La pressione sui Comuni è altissima, e occorre fornire loro un supporto concreto. In questo contesto, il ruolo dell’ANCI è fondamentale: deve diventare un vero punto di riferimento per i Comuni, facendosi portavoce delle loro istanze e presentando al legislatore proposte utili non solo alle grandi città, ma anche – e soprattutto – alle piccole realtà locali, che rappresentano il vero tessuto vitale del nostro Paese».
«L’università è, per sua natura, il luogo dove si coltivano la ricerca e la didattica. Gli obiettivi che essa persegue si ritrovano perfettamente espressi nell’articolo 3, comma 2, della nostra Costituzione. In esso si afferma che è compito della Repubblica garantire il pieno sviluppo della persona umana. Ed è proprio questo il nostro faro: la formazione che mira alla realizzazione di tale principio.
Per costruire un ambiente in cui si formano funzionari pubblici e amministratori capaci di garantire questo sviluppo, è necessario investire in competenza, etica, consapevolezza e senso del dovere. Offriremo strumenti concreti e aggiornati, capaci di rispondere alle sfide contemporanee e di rendere la pubblica amministrazione più efficiente e più vicina ai cittadini.
Una formazione radicata nei valori costituzionali e orientata al bene comune, con lo scopo formare una classe dirigente all’altezza del proprio ruolo e capace di contribuire in modo significativo alla crescita del Paese».