CIVITAVECCHIA - Campeggiano a ridosso della chiesa di Pantano dedicata alla Madonnina che pianse lacrime di sangue; abbandonano rifiuti e stendono i panni su cavi legati agli alberi.

Sono i camperisti che da qualche giorno invadono l’area di Sant’Agostino a Civitavecchia, al confine con Tarquinia.

A denunciare lo stato di inciviltà e degrado che si sta generando è il presidente di “Civitavecchia 2000”, Alessandro Scotto, che chiede un intervento immediato.

«Diversi camperisti hanno scelto di utilizzare lo spazio intorno alla chiesa come punto di sosta prolungata, creando una serie di problematiche. Cavi attaccati agli alberi per stendere vestiti, rifiuti abbandonati sul terreno e altre pratiche scorrette stanno trasformando questo luogo, che dovrebbe essere un’oasi di pace e contemplazione, in una zona degradata e disordinata – denuncia Scotto - Inoltre, nonostante ci siano disponibili servizi di smaltimento dei rifiuti, alcuni campeggiatori scelgono di abbandonare i rifiuti a terra, rendendo necessarie operazioni di pulizia straordinarie da parte di volontari e cittadini preoccupati».

«È veramente frustrante vedere come certe persone trattano un luogo di tale importanza – commenta un residente che ha partecipato a una recente iniziativa di pulizia volontaria - Sono state trovate lattine, sacchetti di plastica e addirittura resti di cibo sparsi ovunque. È una mancanza di rispetto intollerabile».

«L’attuale situazione non solo offende la sensibilità di chi visita la chiesa per motivi spirituali o turistici, ma rappresenta anche un danno per l’immagine complessiva del nostro territorio. La necessità di interventi immediati è evidente – sottolinea il presidente di Civitavecchia 2000 - Una possibile soluzione sarebbe quella di chiudere temporaneamente la zona ai camperisti, indirizzandoli verso aree appositamente attrezzate e regolamentate. Questi spazi possono offrire tutte le strutture necessarie per un soggiorno confortevole e sicuro, senza la necessità di improvvisazioni dannose per l’ambiente».

«Le istituzioni locali dovrebbero prendere seriamente in considerazione questo problema e adottare misure concrete per preservare la chiesa di Pantano – dice Scotto - La collaborazione tra cittadini, autorità e camperisti è essenziale per trovare un equilibrio che consenta di tutelare il nostro patrimonio, garantendo nel contempo l’ospitalità ai visitatori. In conclusione, è imperativo agire prontamente per proteggere la chiesa di Pantano e assicurare che rimanga un luogo di valore per le future generazioni. Invitiamo quindi le autorità competenti a prendere provvedimenti adeguati affinché questo gioiello del nostro territorio possa essere preservato nella sua integrità e bellezza. Infine, comprendiamo che la transizione a una nuova amministrazione comunale comporta numerose sfide e che le priorità sono numerose. Tuttavia, siamo fiduciosi che la nuova squadra al comando si impegnerà al massimo per affrontare questa criticità con tempestività ed efficienza».

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