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Proseguono le indagini della polizia in merito al furto nell’abitazione di via Fiume alla Quercia nel corso del quale i ladri hanno ucciso uno dei due cani dei proprietari, uno yorkshire a calci e ferito, secondo quanto denuncia l’Enpa, l’altro, un meticcio.
«Si tratta del secondo caso in poco tempo - afferma l’avvocato Claudia Ricci, legale dell’Ente - in cui, a seguito di un furto in casa, viene ucciso un animale. Diventa sempre più necessario applicare misure di sicurezza più severe e mirate contro questi criminali che agiscono senza scrupoli: uccidere un cagnolino indifeso in un contesto del genere è un esercizio di crudeltà deliberata che non possiamo più tollerare. Confidiamo nel lavoro delle forze dell’Ordine e ci auguriamo che i responsabili vengano al più presto individuati».
L’Enpa invita le autorità a considerare con urgenza provvedimenti più stringenti per proteggere gli animali domestici, spesso lasciati soli in casa e vittime indifese di atti violenti durante episodi di criminalità. La Protezione Animali sottolinea come la brutalità verso gli animali sia una spia di pericolosità sociale che richiede un intervento deciso. Sul caso intervengono anche l’assessore comunale al Benessere animale Elena Angiani ed il consigliere comunale delegato alla stessa materia Francesco Buzzi. «È terrificante leggere la notizia di un cane ucciso durante una rapina in un’abitazione privata; è doloroso immaginare un piccolo cane dentro la propria casa, abituato agli esseri umani, che invece si trova improvvisamente davanti ad un carnefice. Siamo sconcertanti e profondamente indignati davanti alla ferocia di questo episodio - aggiungono - che dimostra come alcuni individui siano completamente privi di umanità ed empatia e non abbiano il minimo rispetto per la vita, in nessuna delle sue forme -dicono Angiani e Buzzi -per fronteggiare la crescente mancanza di sensibilità verso il mondo animale, come amministrazione stiamo progettando di organizzare una serie di incontri rivolti a tutta la cittadinanza, con particolare attenzione ai giovani, finalizzati proprio a sviluppare la consapevolezza ed il rispetto verso gli animali stessi. Esprimiamo la più autentica e sentita vicinanza alla famiglia che, oltre ad aver subito un’intromissione in quello che dovrebbe essere l’ambiente più intimo e sicuro, ha dovuto affrontare la sofferenza di perdere uno dei due animali domestici ed il ferimento dell’altro e auspichiamo vivamente - concludono - che, qualora i responsabili di questo crimine fossero individuati, scatti per loro una giusta condanna».