CIVITAVECCHIA – Dopo mesi di trattative, proteste – anche animate – e richieste da parte delle famiglie, finalmente sono arrivate le prime soluzioni per alleggerire il peso economico dei rincari del servizio mensa scolastica a Civitavecchia.

Durante un incontro con l'amministrazione comunale, guidata dal sindaco Marco Piendibene e dal vicesindaco Stefania Tinti, sono stati annunciati importanti provvedimenti che vanno incontro alle famiglie più in difficoltà.

Una delle principali novità riguarda l'azienda che gestisce il servizio, Vivenda, che ha accettato di fornire uno sconto del 50% per il pagamento del servizio per secondi e terzi figli, una misura che risponde alle numerose richieste dei genitori preoccupati per i costi sempre più elevati.

Parallelamente, la Regione Lazio ha stanziato 30mila euro che saranno utilizzati dall’amministrazione comunale per sostenere le famiglie della quarta fascia ISEE, e parte della quinta. Una misura che sarà rivolta chi si trova appena sopra o sotto i 20mila euro di reddito, la parte di famiglie più penalizzata dai rincari. Infatti, le prime tre fasce ISEE sono già state coperte da agevolazioni comunali, con sconti progressivi dal 100% al 50%.

Tinti ha sottolineato che queste misure mirano a offrire un aiuto concreto a molte famiglie, evidenziando come il servizio mensa scolastica rappresenti un costo importante per chi ha più figli. Nonostante l'introduzione di queste agevolazioni, alcuni genitori hanno sollevato critiche sui costi ancora troppo alti. Un padre presente all'incontro ha fatto un confronto interessante, mettendo in luce come un pasto completo per un adulto alla mensa dell’ospedale San Paolo – con tanto di scontrino allegato – costi 5,60 euro, mentre alla mensa scolastica si arrivi a pagare 6,66 euro per un bambino. Questo divario di prezzi ha sollevato ulteriori domande sull'equità dei costi applicati ai più piccoli.

Infine, Piendibene, Tinti e Valentina Di Gennaro di Avs hanno promesso che i fondi regionali saranno impiegati nel modo più efficiente possibile, e che verranno apportate ulteriori migliorie al servizio mensa, cercando di ascoltare le richieste delle famiglie. Anche se c'è ancora del lavoro da fare per risolvere tutte le problematiche legate alla refezione scolastica, l'incontro ha segnato un primo passo importante accolto con soddisfazione dalle famiglie. Piendibene e Tinti hanno promesso di farsi carico di altri problemi come ad esempio il ripristino delle porzioni monodose per le merende, la qualità dei pasti e alcuni disagi legati ai pasti domestici. Per quanto riguarda invece le lettere inviate da alcuni istituti che spingono le famiglie ad una scelta tra pasto domestico o pasto del servizio Tinti ha assicurato che nessuno può obbligare le famiglie in tal senso e c’è chi ha suggerito, per facilitare le scuole, di apportare alcune modifiche all’app inserendo la possibilità di prenotare o meno i pasti per la settimana.

Un incontro importante in cui il Sindaco ha ascoltato le problematiche emerse e ha promesso ascolto continuo e costante.

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